Incontro dei ministri UE per supportare il settore e contenere gli impatti negativi della crisi.
In occasione dei festeggiamenti per il 70° anniversario della Dichiarazione di Schuman, si è tenuta, tra le altre, una riunione in videoconferenza fra i ministri della Cultura europei, presieduta da Nina Obuljen Korzinek (ministro della cultura della Croazia) che detiene la presidenza semestrale dell’Ue, per esplorare il modo migliore per guidare il patrimonio culturale come potente catalizzatore per il futuro dell’Europa.
Per la prima volta dallo scoppio della pandemia, i rappresentanti delle istituzioni dell’UE hanno avuto una conversazione aperta con i rappresentanti del settore del patrimonio culturale europeo.
“Abbiamo toccato anche il tema del ruolo fondamentale dei media in questa crisi e dell’importanza di mantenere la loro indipendenza e di assicurare un supporto adeguato al settore, che è cruciale per la nostra lotta comune contro la disinformazione”, ha dichiarato Nina Obuljen Korzinek, al termine della riunione.
In particolare i rappresentanti della Commissione europea hanno avuto uno scambio di opinioni su quanto fatto per contenere gli impatti negativi della crisi e sulle misure che dovrebbero essere adottate a livello europeo.
“La discussione ha dimostrato che tutti gli Stati membri hanno intrapreso le misure necessarie per aiutare artisti, operatori culturali, istituzioni culturali e imprese del settore culturale e creativo che si trovano in una situazione dove gli eventi culturali vengono rinviati o cancellati. – ha sottolineato il ministro croato – Abbiamo anche discusso di come il pubblico consuma i contenuti culturali su varie piattaforme online durante l’isolamento. Stiamo tutti affrontando le stesse sfide e sono convinta che i risultati di questo dibattito ci aiuteranno a far fronte a questa crisi e alle sue conseguenze sulla cultura, sia a livello europeo che nazionale”.
La vicepresidente della Commissione europea, Vera Jourová, ha sottolineato in particolare l’importanza del settore dei media, del lavoro professionale dei giornalisti e della responsabilità mezzi di comunicazione per evitare notizie false e disinformazione.
Dal canto suo il Commissario Thierry Breton ha presentato le misure già attuate dalla Commissione e ha delineato una serie di iniziative già adottate per il mercato interno, sottolineando che i media e l’industria audiovisiva stanno svolgendo un ruolo molto importante durante la crisi.
La Commissione europea ha assicurato il finanziamento del programma Europa Creativa attraverso il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione, il modello degli aiuti di Stato e il modello SURE.
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