Il Corso Editoria 4.0 realizzato da Unione Stampa Periodica Italiana e UnitelmaSapienza, in collaborazione con Officine Millennial, è stato adeguato in ogni sua parte per il rispetto dei criteri di ammissibilità relativi al credito di imposta “Bonus formazione 4.0” relativo alla formazione, dedicato alle aziende.
Con questo aggiornamento ora ci si potrà iscrivere al corso di Alta Formazione con un costo letteralmente dimezzato. 60 ore di lezione a soli 250 € (il prezzo iniziale per l’iscrizione è di 750 €, già scontato a 500 per gli associati USPI e i convenzionati).
Una grande opportunità per aziende editoriali e giornalisti che sono interessati a crescere professionalmente e a formare i propri dipendenti per la crescita dell’azienda.
Modifiche all’architettura del Corso
Per l’adeguamento, il Corso è stato modificato nella sua architettura interna, con l’inserimento di un numero maggiore di momenti di interattività, con specifici momenti di verifica consistenti nella proposizione di quesiti non particolarmente complessi, a intervalli di tempo irregolari non prevedibili dall’utente.
I quesiti in questione sono ovviamente attinenti all’argomento oggetto della formazione a distanza della sessione e prevedono una struttura a risposta multipla.
Grazie a queste modifiche che interessano esclusivamente la struttura del Corso e non i suoi contenuti, gli editori potranno iscrivere i propri dipendenti usufruendo del Bonus.
Cos’è il Bonus formazione 4.0
Istituito dalla Legge di Bilancio 2018 (l. n. 205/2017, art. 1, commi da 46 a 56) e da ultimo modificato e prorogato con la legge di Bilancio 2021 (l. n. 178/2020, art. 1, comma 1064 lettera l), il credito d’imposta varia in base alla dimensione aziendale.
Possono beneficiare del bonus formazione 4.0 tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato.
Le spese ammissibili, per effetto delle modifiche apportate dalla legge di Bilancio 2021, per i periodi di imposta 2021 e 2022, sono:
a) spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
b) costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione. Sono escluse le spese di alloggio, ad eccezione delle spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità;
c) costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
d) spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.
Le spese che concorrono alla maturazione del credito d’imposta devono risultare da un’apposita certificazione, da allegare al bilancio.
Il credito d’imposta è riconosciuto:
– per le piccole imprese: in misura pari al 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 300.000 euro;
– per le medie imprese: in misura pari al 40% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 250.000 euro;
– per le grandi imprese: in misura pari al 30% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 250.000 euro.
Per tutte le imprese, fermi restando i limiti massimi annuali, la misura del credito d’imposta è aumentata al 60% nel caso in cui i destinatari delle attività di formazione ammissibili rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati come definite dal decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 17 ottobre 2017.
La Legge di Bilancio 2022 non prevede la proroga del termine di validità del Bonus “Formazione 4.0”, quindi l’agevolazione, al momento, resta operativa fino al 31 dicembre 2022.
Per maggiori informazioni e per i documenti utili all’accesso al Credito di imposta “Formazione 4.0” consultare il sito del Ministero dello Sviluppo Economico.