ROMA (ITALPRESS) – “Da oltre un mese, ossia dall’inizio dell’emergenza sanitaria da Covid19, i Tour Operator aderenti ad ASTOI Confindustria Viaggi, l’Associazione che rappresenta il 90% del mercato del tour operating in Italia, sono in prima linea nella gestione e nell’organizzazione dei rimpatri dei nostri connazionali dall’estero, nell’assistenza agli italiani posti in quarantena nei diversi Paesi stranieri, nelle riprotezioni dovute a cancellazioni di voli”. Lo afferma la stessa ASTOI in una nota.
“Sino ad oggi, ben 12.000 italiani sono stati riportati in Italia con l’invio di voli charter vuoti, per i quali si stima, solo fino a ieri, 14 marzo, che abbiano operato con 48 rotazioni e su 134 tratte aeree. A questi si aggiungono altri 10.000 connazionali che sono stati gestiti attraverso riprotezioni su voli di linea”.
“I tour Operator si sono fatti carico, sopportandone i costi correlati, della complessa ed imprevista gestione operativa ed organizzativa dovuta a: rimpatri anticipati dall’estero, eventuale permanenza aggiuntiva dei propri clienti in destinazione, riprotezione su nuovi voli, etc – spiega l’associazione di categoria -. Ci sono poi da considerare migliaia di cittadini italiani che si sono recati all’estero non rivolgendosi a Tour Operator, ma organizzando il viaggio autonomamente”.
“Il supporto dato dalla maggior parte delle Ambasciate e dai Consolati e’ stato praticamente nullo; e’ possibile affermare senza timore di smentita che il network diplomatico si e’ dimostrato impreparato, distante e certamente di poco aiuto – prosegue la nota -. ASTOI auspica che il Governo adotti immediatamente un piano per la gestione del rientro dei nostri connazionali rimasti ancora bloccati nelle diverse destinazioni, anche per mezzo di voli speciali, in accordo con le compagnie aeree. Nonostante le affermazioni rilasciate dal Ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio che, in un post sui propri canali social, sostiene che ‘MAE e Farnesina sono riusciti gia’ a risolvere molte situazioni’, si evidenzia, al contrario, l’assenza e l’inefficacia del Ministero. ASTOI e i Tour Operator hanno auspicato ripetutamente la messa in campo di azioni volte a fronteggiare la gestione emergenziale e straordinaria derivata da questa situazione, sia in termini di attivazione di una rete diplomatica di coordinamento e di puntuale informazione verso i vari Paesi esteri, sia con riferimento all’adozione di misure atte a gestire in modo concreto e tempestivo le conseguenze causate a turisti e a operatori italiani”.
(ITALPRESS).