![](https://www.italpress.com/wp-content/uploads/2020/03/20200315_1625.jpg)
Il Presidente del Montenegro, Milo Djukanovic, ha inviato una lettera di sostegno al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e per il suo tramite al popolo italiano per l’epidemia che ha colpito la nazione italiana.
“Con preoccupazione e compartecipazione seguiamo la situazione in Italia, nostro Paese amico, che ha causato centinaia di vittime tra i suoi cittadini mentre decine di migliaia sono sottoposti a cure mediche. Vorrei esprimere le mie piu’ sentite condoglianze in questa circostanza, con la preghiera di trasmettere il nostro cordoglio alle loro famiglie, nonche’ i migliori auguri di una pronta guarigione ai malati”, si riporta nella lettera.
Djukanovic ha inviato parole di encomio ed incoraggiamento ai medici italiani e a tutti gli operatori sanitari, nella convinzione che fermeranno e metteranno sotto controllo l’ulteriore diffusione del virus, cosi’ come al Governo Italiano e al Presidente Mattarella per la “corraggiosa guida in una pandemia che il mondo intero teme”. “Saremmo molto contenti se potessimo essere di aiuto in qualunque modo. Il Montenegro, come vicino e amico fidato dell’Italia e del popolo italiano, e’ con Lei, Signor Presidente, in questi tempi difficili per il Suo Paese”, ha sottolineato Djukanovic.
L’ambasciatore del Montenegro a Roma, Sanja Vlahovic, ha confermato che tutti i diplomatici montenegrini sono rimasti operativi nella capitale italiana. L’Ambasciata del Montenegro lavora quotidianamente per fornire assistenza e supporto ai suoi cittadini in Italia.
“Siamo solidali con i nostri amici italiani e disponibili a fornire ogni aiuto possibile e ogni supporto – ha dichiarato l’ambasciatore Sanja Vlahovic -. Noi e le nostre famiglie siamo certi che andra’ tutto bene e che l’Italia riprendera’ presto il suo splendore. Il Montenegro e’ per ora l’unico paese in Europa che non ha registrato casi Covid-19, ma applica tutte le misure di riduzione del rischio, apprese anche grazie all’esperienza dei medici e operatori sanitari italiani!”.
(ITALPRESS).