CAGLIARI (ITALPRESS) – “Le attivita’ commerciali e artigianali della Sardegna devono ripartire. Alcune tipologie di esercizi, come e’ noto, avrebbero gia’ potuto riprendere le loro attivita’ in base all’ordinanza n.20 del 2 maggio, come e’ accaduto in alcuni Comuni tra quelli per i quali e’ stato calcolato un indice RT inferiore allo 0,50. Ma, preso atto delle incertezze dei dubbi interpretativi manifestati da alcuni Sindaci, ho ritenuto necessario assumere direttamente l’iniziativa per la ripartenza. Ho firmato una nuova Ordinanza con la quale sara’ consentita la ripresa immediata di attivita’ commerciali e artigianali per la cura della persona, parrucchieri, centri estetici, gioiellerie, profumerie. I Sindaci che valuteranno non sussistere le condizioni di sicurezza necessarie, potranno con una loro ordinanza vietare le attivita’ nel proprio Comune”.
Cosi’ il Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, che ha comunicato questa decisione nel corso dell’odierno punto stampa.
Solinas e’ tornato sulle polemiche sorte nei giorni scorsi a proposito dell’indice di contagio. I dati, ha precisato, “sono stati calcolati e avvalorati dal nostro comitato tecnico scientifico, i cui componenti hanno piu’ volte fatto chiarezza anche attraverso gli organi di stampa”.
245 comuni sardi, ha ribadito, “hanno un indice di contagio pari a zero. Questo dato e’ chiaro e non si presta a interpretazioni, la classificazione ‘non calcolabile’, come ampiamente spiegato, significa che in quei territori non vi era stata alcuna circolazione virale. Il limite dello 0,50 fissato dalla Regione e’ peraltro largamente inferiore al parametro precedentemente individuato dal Governo, che e’ dell’1 per cento”.
Da domani, dunque, si legge in una nota, “il nuovo provvedimento potra’ fugare ogni residuo dubbio, ferma restando la possibilita’ di ciascun Sindaco di proibire le riaperture con una propria specifica ordinanza”. “Useremo responsabilita’ e prudenza”, sottolinea Solinas, “ma dobbiamo evitare che le nostre attivita’ commerciali e artigianali soccombano”.
(ITALPRESS).