ROMA (ITALPRESS) – “La data del 4 maggio non e’ una data del liberi tutti. E’ chiaro che va considerata una gradualita’, c’e’ un orientamento per gli spostamenti intra-regionali, poi e’ chiaro che magari qualche piccola eccezione per persone che vivono ai confini di una regione e lavorano in quella limitrofa potra’ essere largamente considerata se non addirittura autorizzata”. Lo ha detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanita’, nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile per fare il punto sull’emergenza coronavirus.
“La scelta di raccomandare di mantenere l’interruzione delle scuole, e’ stata dettata dal fatto che nei modelli sviluppati una riapertura delle scuole in concomitanza con il ripristino delle attivita’ produttive avrebbe comportato l’andare oltre l’indice di contagiosita’ oltre il valore 1 – ha proseguito Locatelli -. Ecco perche’ ci siamo sentiti di dare questa indicazione lasciando la scelta a chi ha compito istituzionale”.
(ITALPRESS).
“La scelta di raccomandare di mantenere l’interruzione delle scuole, e’ stata dettata dal fatto che nei modelli sviluppati una riapertura delle scuole in concomitanza con il ripristino delle attivita’ produttive avrebbe comportato l’andare oltre l’indice di contagiosita’ oltre il valore 1 – ha proseguito Locatelli -. Ecco perche’ ci siamo sentiti di dare questa indicazione lasciando la scelta a chi ha compito istituzionale”.
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