Il presidente Rossi risponde a una lettera aperta del sindacato dei giornalisti toscani, in cui si sottolineava il ruolo importante dell’informazione che ora versa in gravissime difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria.
Aziende chiuse, attività sospese. E così molti piccoli editori di testate online e radioTV, visto il calo anche delle inserzioni pubblicitarie, rischiano di non sapere come pagare i dipendenti, sottoposti ad un supplemento di crisi già in atto da tempo. Ma anche per loro ci sono garanzie sui prestiti.
L’appello era stato lanciato nei giorni scorsi dall’Associazione Stampa Toscana, il sindacato dei giornalisti, con una lettera aperta a firma del presidente Sandro Bennucci al presidente della Regione Enrico Rossi in cui si sottolineava il ruolo importante dell’informazione nella attuale situazione di emergenza coronavirus e come questa abbia posto in gravissime difficoltà dell’editoria locale (testate online e radioTV) per il drammatico crollo del mercato pubblicitario.
Il Presidente Enrico Rossi e l’assessore Vittorio Bugli hanno disposto immediatamente la concessione di prestiti garantiti dalla Regione, in modo da permettere agli editori in difficoltà di avere liquidità necessaria per pagare gli stipendi ai giornalisti contrattualizzati e ai collaboratori, e continuare l’attività d’informazione, fondamentale in questo momento dopo la sanità e la protezione civile.
“Assieme all’emergenza sanitaria stiamo affrontando anche quella economica”, ha risposto Rossi, in un comunicato della Regione.
“Il tema – ha spiegato l’assessore alla presidenza, Vittorio Bugli – è stato trattato anche in sede di Conferenza delle Regioni, nelle riunioni in videoconferenza che abbiamo fatto in questi giorni. E’ stato concordato di condividere questa preoccupazione con il Governo”.
Il tema delle aziende in crisi è ampio. Sono numerose le imprese di tutti i settori già in difficoltà.
“I piccoli editori a corto di liquidità o che abbiano bisogno di finanziamenti per investimenti – ha aggiunto il presidente della Toscana Rossi – possono comunque, come le altre aziende, fare già ricorso a Garanzia Toscana. I nostri uffici sono a disposizione per chiarimenti e per aiutarli nelle procedure. Grazie a questo strumento potranno avere prestiti dalle banche, garantiti tramite Garanzia Toscana e Fondo Centrale di Garanzia”.
Il presidente dell’Associazione Stampa Toscana a nome di tutti i giornalisti, hanno ringraziano in maniera non formale il presidente della Regione.
COSA E’ GARANZIA TOSCANA
Tre misure attive dal 1° febbraio: 38 milioni per sostenere il credito alle Pmi.
Vediamo più nel dettaglio le tre misure:
1. Sezione speciale regionale del Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese (21,5 mln di euro)
Scopo della misura è finanziare, in compartecipazione al Fondo stesso, gli interventi di riassicurazione degli importi garantiti dai Confidi o altri soggetti garanti. I soggetti beneficiari sono le Micro, piccole e medie imprese ed i liberi professionisti che hanno necessità di garantire operazioni finanziarie per programmi di investimento e le esigenze di capitale circolante estendendo la copertura fino al 90%. Per la costituzione del fondo è stato sottoscritto un Accordo tra Regione, Ministero dello sviluppo economico e Ministero dell’economia e delle finanze.
2. Fondo regionale di garanzia (10,5 mln di euro)
Si tratta di fondo ad accesso diretto per le imprese che, pur non avendo i requisiti per poter accedere alla sezione speciale del Fondo centrale di garanzia, hanno però i requisiti di solidità aziendale sufficienti per poter accedere a garanzie affidabili. Si rivolge a Micro, piccole e medie imprese e liberi professionisti sia per operazioni di investimento che per esigenze di liquidità. La concessione della garanzia prevede da parte del soggetto richiedente il rispetto di tutta una serie di requisiti riguardanti la propria solidità aziendale. L’importo massimo dei finanziamenti garantiti è di 750mila euro per gli investimenti e di 350mila euro sia per la liquidità che per il consolidamento di debiti. Durata massima della garanzia: 10 anni per gli investimenti, 7 per la liquidità e almeno 5 anni fino ad un massimo di 10 per il consolidamento di debiti. Copertura della garanzia: 80% per gli investimenti, 60% per la liquidità e 30% per il consolidamento debiti.
3. Fondo regionale per contributi in conto capitale per abbattimento costo operazioni di garanzia (6 mln di euro)
L’intervento prevede la concessione di un contributo in conto capitale alle imprese per l’abbattimento dei costi delle operazioni di garanzia (voucher Garanzia) ammesse alla riassicurazione della ‘Sezione speciale regionale del Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese’, a partire dalla data della sua attivazione. Si riferisce a micro, piccole e medie imprese e liberi professionisti che abbiano ottenuto una garanzia da un soggetto garante autorizzato dalla Regione Toscana e riassicurata alla Sezione speciale a fronte di una operazione finanziaria. I soggetti garanti sono i confidi e gli intermediari che effettuano attività di rilascio di garanzie alle PMI iscritti ad apposito elenco regionale che sarà approvato in seguito ad un avviso pubblico per la raccolta di manifestazioni di interesse. Il contributo in conto capitale ammonta all’1% del finanziamento garantito e riassicurato con un massimo di 5mila euro ad impresa, da calcolarsi anche su più operazioni. Sono ammesse alla agevolazione le commissioni di garanzia pagate sulle operazioni finanziarie.
Google sostiene che, rispetto a Gemini 1.5, le risposte della nuova versione sono più utili…
ROMA (ITALPRESS) - "Sex roulette", "calippo tour", chemsex: si moltiplicano soprattutto tra i più giovani…
TORINO (ITALPRESS) - "I giocatori rimasti qui hanno lavorato molto bene, anche i rientrati dalle…
CIVITAVECCHIA (ITALPRESS) - La Polizia di Stato di Civitavecchia, ha arrestato un trafficante internazionale di…
Meta compie una violazione antitrust in Ue imponendo condizioni sleali agli inserzionisti esterni e annuncia…
MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) - Un doppio inedito trascina l'Italia in semifinale a Malaga. Una coppia…