ROMA (ITALPRESS) – “Chiudere bar, ristoranti e palestre era quello che andava fatto, siamo pronti a mobilitare risorse aggiuntive se necessario. Accompagneremo qualsiasi intervento con le adeguate misure, siamo nelle condizioni di affrontare diversi scenari”. Così Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia, al Festival dell’ottimismo organizzato da Il Foglio. “L’Italia deve stare attenta a definire una traiettoria di finanza pubblica che tenga conto del debito pubblico. Bisogna consentire al PIL di ripartire: le misure anti cicliche sono consigliate dal fondo monetario, noi le pratichiamo perchè sono efficaci – ha proseguito il ministro dell’Economia -. Non siamo stati presi di sorpresa dal dato del terzo trimestre, ma l’andamento dipenderà ovviamente dalla pandemia. Questo però è un segnale importante di resilienza delle nostre imprese e anche il frutto del fatto che in Italia si è scelto di realizzare politiche espansive di supporto al sistema economico” afferma il ministro.
“Abbiamo già detto che useremo tutti i fondi fino all’ultimo euro. Una parte sarà usata come investimenti aggiuntivi e non solo per ricavare un beneficio, ma dovremo saper utilizzare bene le risorse del Recovery Fund” ha aggiunto. “Non possiamo limitarci a prevedere gestione ordinaria attraverso i normali canali del Recovery Fund. Occorre definire una struttura ad hoc che possa disporre di poteri sostitutivi nel caso la spesa si rallenti anche perchè se non si realizzano gli obiettivi le risorse non arrivano. Diventa quindi vitale fare quello che l’Italia ha già saputo fare come all’Expo o a Genova. Penso che tutta l’attuazione del Recovery Fund debba essere ispirata a questo”, ha concluso Gualtieri.
(ITALPRESS).
“Abbiamo già detto che useremo tutti i fondi fino all’ultimo euro. Una parte sarà usata come investimenti aggiuntivi e non solo per ricavare un beneficio, ma dovremo saper utilizzare bene le risorse del Recovery Fund” ha aggiunto. “Non possiamo limitarci a prevedere gestione ordinaria attraverso i normali canali del Recovery Fund. Occorre definire una struttura ad hoc che possa disporre di poteri sostitutivi nel caso la spesa si rallenti anche perchè se non si realizzano gli obiettivi le risorse non arrivano. Diventa quindi vitale fare quello che l’Italia ha già saputo fare come all’Expo o a Genova. Penso che tutta l’attuazione del Recovery Fund debba essere ispirata a questo”, ha concluso Gualtieri.
(ITALPRESS).