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E’ quanto emerge dal report elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Inail, che conferma la maggiore esposizione al rischio del personale sanitario e socio-assistenziale. Il 73,2% delle denunce e quasi il 40% dei casi mortali, infatti, riguardano il settore della Sanita’ e assistenza sociale. La categoria professionale dei “tecnici della salute”, che comprende infermieri e fisioterapisti, con il 43,7% dei casi segnalati all’Istituto (e il 18,6% dei decessi) e’ quella piu’ colpita dai contagi, seguita dagli operatori socio-sanitari (20,8%), dai medici (12,3%), dagli operatori socio-assistenziali (7,1%) e dal personale non qualificato nei servizi sanitari e di istruzione (4,6%). Tra le regioni il primato negativo spetta alla Lombardia, con oltre una denuncia su tre (34,2%) e quasi il 43% dei casi mortali. L’eta’ media dei contagiati e’ di 47 anni per entrambi i sessi, ma sale a 59 anni (58 per le donne e 59 per gli uomini) se si concentra l’attenzione sui soli casi mortali. Il 43,1% delle denunce e oltre due decessi su tre riguardano i lavoratori di eta’ compresa tra i 50 e i 64 anni. Piu’ del 20% dei casi mortali, inoltre, ricade nella fascia di eta’ oltre i 64 anni.
(ITALPRESS).