Nota del DIE sugli importi liquidati per le riduzioni applicate per la spedizione di prodotti editoriali.
Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, tra le attività di sostegno indiretto alle imprese editrici, provvede al rimborso a Poste italiane S.p.A. degli oneri derivanti dalle attività necessarie (pur sempre rientranti nel “servizio universale”) per fornire il servizio di recapito di giornali quotidiani, periodici e libri, ai sensi dell’articolo 3, comma 1, del decreto-legge n. 353 del 2003 (conv. in Legge 46/2004) nei limiti delle risorse, appositamente stanziate, disponibili a legislazione vigente.
In particolare, la normativa vigente prevede tariffe postali agevolate per la spedizione dei prodotti editoriali effettuate dalle imprese editrici di quotidiani e periodici iscritte al Registro degli operatori di comunicazione (ROC), dalle imprese editrici di libri, da alcune associazioni ed organizzazioni senza fini di lucro e dalle associazioni d’arma e combattentistiche (art. 2, commi 4 e 5, D.L. 30 dicembre 2016 n. 244),
Chi può accedere
– Imprese editrici di quotidiani e periodici iscritte al R.O.C. (Registro degli operatori di comunicazione);
– imprese editrici di libri;
– associazioni ed organizzazioni senza fini di lucro (Onlus e assimilate) e associazioni d’arma e combattentistiche.
Come ricordato dal sottosegretario Martella nel suo intervento programmatico al Senato della Repubblica: «In Italia, le stesse caratteristiche strutturali e congiunturali del nostro territorio, rendono indispensabile il supporto pubblico alla diffusione delle pubblicazioni editoriali. Si registra, infatti, la concorrenza di più fattori sfavorevoli: il basso livello di urbanizzazione e l’elevata incidenza di territori montani; la rilevante incidenza della popolazione “anziana” sul totale; la minore propensione, rispetto ad altri Paesi, all’utilizzo delle tecnologie digitali (il cd “digital divide”); un forte radicamento territoriale del tessuto editoriale, con migliaia di pubblicazioni locali; la progressiva chiusura delle edicole nelle aree periferiche e rurali».
Il valore delle agevolazioni praticate dalle Poste Italiane, come fornitore del servizio universale, sono state pari a circa 42milioni di euro nel 2017, circa 57milioni di euro nel 2018 e circa 39milioni di euro nei primi nove mesi del 2019, a fronte di volumi di invii pari a circa 300.000.000 di pezzi l’anno.
Nel 2018, hanno beneficiato delle agevolazioni postali circa 2.000 editori e soggetti no profit, soprattutto di piccole dimensioni: l’80% dei beneficiari (circa 1.600) ha goduto di agevolazioni annue di importo non superiore a 10.000 euro. Il contributo statale alla distribuzione delle pubblicazioni è risultato, nello stesso anno, pari a circa 20 centesimi di euro per ciascun invio.
Il Dipartimento ha divulgato le somme precise erogate in questi giorni:
Anno 2018
Anno 2019