ROMA (ITALPRESS) – “Quota 100 è stato un progetto di riforma
triennale per supplire a un disagio sociale che si era creato. Non è all’ordine del giorno il rinnovo di Quota 100″. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in collegamento da
Palazzo Chigi, nel corso del dibattito “L’Italia e l”Europa” al
Festival dell’Economia di Trento.
“Il discorso pensionistico credo che sia tra le varie riforme che ci aspettano. Dobbiamo metterci attorno a un tavolo e fare una lista dei lavori usuranti, e lavorare su questa prospettiva. Non possiamo mettere tutti sullo stesso piano. Dobbiamo avere il coraggio di differenziare”.
Sulla questione Immigrazione il presidente del Consiglio dice:
“Io credo che nessuno possa pensare che il problema della gestione del flussi migratori possa essere risolto da un mese all’altro. E’ un percorso che stiamo facendo. Dovremo
arrivare a un sistema completamente europeo, in cui ogni Paese
farà una preventiva proiezione dei migranti di cui ha bisogno.
Perchè saremo presto tutti consapevoli che abbiamo bisogno di
manodopera, ma la cosa va gestita in maniera coordinata. La proposta attuale della Commissione europea la considero un passaggio non trascurabile, ma sicuramente non è un approdo di una politica europea efficace in questo campo”. “Quando si parla di accoglienza bisogna essere chiari: l’Italia non è mai venuta meno al concetto di diritto umanitario e alle norme. Ma dobbiamo ricordare che un Paese ha diritto di regolare questi flussi. L’accoglienza richiede dei numeri gestibili, altrimenti nessun paese ce la può fare”, ha detto ancora Conte.
(ITALPRESS).
triennale per supplire a un disagio sociale che si era creato. Non è all’ordine del giorno il rinnovo di Quota 100″. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in collegamento da
Palazzo Chigi, nel corso del dibattito “L’Italia e l”Europa” al
Festival dell’Economia di Trento.
“Il discorso pensionistico credo che sia tra le varie riforme che ci aspettano. Dobbiamo metterci attorno a un tavolo e fare una lista dei lavori usuranti, e lavorare su questa prospettiva. Non possiamo mettere tutti sullo stesso piano. Dobbiamo avere il coraggio di differenziare”.
Sulla questione Immigrazione il presidente del Consiglio dice:
“Io credo che nessuno possa pensare che il problema della gestione del flussi migratori possa essere risolto da un mese all’altro. E’ un percorso che stiamo facendo. Dovremo
arrivare a un sistema completamente europeo, in cui ogni Paese
farà una preventiva proiezione dei migranti di cui ha bisogno.
Perchè saremo presto tutti consapevoli che abbiamo bisogno di
manodopera, ma la cosa va gestita in maniera coordinata. La proposta attuale della Commissione europea la considero un passaggio non trascurabile, ma sicuramente non è un approdo di una politica europea efficace in questo campo”. “Quando si parla di accoglienza bisogna essere chiari: l’Italia non è mai venuta meno al concetto di diritto umanitario e alle norme. Ma dobbiamo ricordare che un Paese ha diritto di regolare questi flussi. L’accoglienza richiede dei numeri gestibili, altrimenti nessun paese ce la può fare”, ha detto ancora Conte.
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