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“Adesso sono all’attenzione di tutti le attività economiche che non riescono a ripartire. E’ da tempo che diciamo di eliminare l’Imu sui negozi sfitti, sono dei costi importanti. Il problema si aggraverà perchè molte attività rimarranno chiuse”, spiega Spaziani Testa, che aggiunge: “Bisogna ridurre questo carico di imposizione che è eccessivo. Noi avevamo chiesto che si approfittasse della riforma dell’Imu per eliminare alcune storture”.
“Per esempio il tema della tassazione degli immobili inagibili e inabitabili: sono ancora tassati, a nostro avviso questa cosa grida vendetta. Il 50% non basta”, prosegue Spaziani Testa. Al centro del ragionamento del presidente di Confedilizia soprattutto i piccoli comuni e i borghi: “Sono tassazioni che gravano su famiglie che hanno ereditato luoghi dove purtroppo non c’è più vita, andrebbero aiutate. Secondo noi, nei comuni fino a tre mila abitanti bisognava togliere l’Imu per gli immobili”.
Confedilizia sarà presente agli Stati “Saremo lì con le altre organizzazioni nella giornata di mercoledì, ad ascoltare e fare le nostre proposte. Chiederemo di rafforzare il credito d’imposta previsto per gli affitti non abitativi nel decreto rilancio. Necessario potenziarlo perchè è una buona misura che necessita di maggiore spinta. Per il settore commerciale bisognerà, per il futuro, ridurre la tassazione sui proprietari che affittano”.
(ITALPRESS).