La Commissione europea riprende i lavori in campo tech e sicurezza online.
Le prime due proposte in arrivo riguardano in particolare le misure di cyber-resilienza e le nuove norme per la responsabilità nel campo dell’intelligenza artificiale.
L’agenda di settembre
Si partirà il 13 con la presentazione del testo sulla cyber-resilienza. Avverrà durante la plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo.
Poi si passerà all’Intelligenza Artificiale, di cui si discuterà il 28 settembre prossimo. Questo tema sarà più complicato da affrontare a causa dell’offensiva che è stata già lanciata dalle principali lobby tecnologiche. La Commissione Ue, fatti, aveva già dichiarato l’intenzione di imporre norme più severe sulla responsabilità delle aziende per danni immateriali come violazione della privacy e danni psicologici.
Alcune tra le più grandi Big tech (Microsoft, Meta e Google su tutte) hanno già scritto alla Commissione Ue una lettera in cui sottolineano dei punti secondo loro critici del testo. Un esempio: consentire ai clienti di citare in giudizio per danni morali potrebbe avere un effetto raggelante sull’innovazione.
AI Act
Nell’aprile del 2021, inoltre, era stata presentata la proposta di Regolamento del parlamento europeo e del consiglio che stabilisce regole armonizzate sull’intelligenza artificiale (legge sull’intelligenza artificiale).
Il testo sarà votato alla plenaria del Parlamento europeo entro la fine dell’anno. Subito dopo partiranno i triloghi e solo successivamente si giungerà all’approvazione finale.