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La canzone del gruppo milanese, come al solito ironica e orecchiabile, oltre a ripetere nel refrain che “il cartone non è bello se non è riciclarello”, fornisce tra le note alcuni semplici regole: dal non buttare gli scontrini nella raccolta della carta fino a togliere il nastro adesivo dal cartone. Secondo la ricerca svolta da AstraRicerche per Comieco, il lockdown e la crisi legata al Covid hanno migliorato le abitudini degli italiani in tema di raccolta differenziata, che ora viene svolta dall’85% del campione, circa il 10% in più rispetto al periodo pre-crisi. I materiali più differenziati sono il vetro, la plastica, la carta e il cartone (per il 91% degli intervistati), mentre è più difficoltosa la raccolta dell’organico, dei metalli e delle pile. Nel corso del lockdown una famiglia su tre si è impegnata con maggiore attenzione alla raccolta differenziata e il 27% dichiara di essere diventato più bravo.
Il 24% ha prodotto una quantità maggiore di rifiuti perchè tutti erano a casa e il 14,6% si è informato meglio e molti hanno migliorato anche la loro organizzazione in casa in vista della raccolta differenziata. Più di 1 italiano su 2 dichiara di ricorrere al bidone dell’indifferenziata in caso di dubbi e quasi il 60% non butta nella carta confezioni di uso quotidiano (come la scatola del dentifricio, ad esempio) che invece sono un ingrediente prezioso per l’industria del riciclo. Il 74% degli intervistati considera il linguaggio artistico in generale adatto a veicolare temi legati all’educazione ambientale e, nello specifico, il 56% (principalmente giovani e millennials tra i 18 e 34 anni) pensa che una canzone possa influenzare i propri comportamenti nei confronti dell’ambiente e se a cantarla sono Elio e le Storie Tese, è ancora meglio (il 22% degli italiani riconosce alla band la maggiore credibilità come portavoce di messaggi connessi all’ambiente e alla raccolta differenziata di carta e cartone).
“L’obiettivo è che “Vecchio Cartone” diventi una delle canzoni più ricordate tra quelle che parlano di ambiente, un pò come Ci vuole un fiore di Sergio Endrigo – ha spiegato il direttore generale di Comieco, Carlo Montalbetti -. Per aiutare questa campagna stiamo puntando anche a un’etichettatura degli imballaggi, per fare in modo che diventino sempre più riciclabili”. A spiegare il perchè di questa canzone anche Elio, il leader del gruppo, il quale ha detto: “Noi siamo nati ambientalisti e questa canzone è nel solco di quanto da anni facciamo da questo punto di vista. Il rock è trasgressione, ma in questo caso ci siamo messi a disposizione di chi vuole lanciare un messaggio utile”.
(ITALPRESS).