Il CEO Altman licenziato da OpenAi, riassunto una settimana dopo

Sam Altman torna a ricoprire per la quarta volta il ruolo di CEO all’interno di OpenAI, società creatrice di ChatGPT e impegnata nello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI). 

Le motivazioni per il CdA 

Effettivamente, il Consiglio di Amministrazione di OpenAI, il 20 novembre scorso, aveva licenziato lo stesso Altman, affidando l’incarico all’ex capo di Twitch, Emmett Shear.

“Il CdA non ha fiducia nella sua capacità di continuare a guidare OpenAI”, questa la motivazione del licenziamento

L’ex manager aveva quindi indossato il badge di OpenAI per quella che sembrava essere l’ultima volta, immortalando il momento su X domenica. Preparandosi, però, a guidare il nuovo Team di AI in Microsoft a Redmond.

Il CdA torna sui suoi passi

Una settimana dopo l’accaduto, la società OpenAI ha dichiarato di aver raggiunto un accordo di massima per il ritorno di Altman e la formazione di un nuovo CdA.

“Abbiamo raggiunto un accordo di principio affinché Altman ritorni in OpenAI come CEO. Stiamo collaborando per definire i dettagli”, si legge in una nota della società. 

Ma la collaborazione con Satya Nadella, CEO della società di Redmond, non terminerà. OpenAi e Microsoft lavoreranno insieme per sviluppare al meglio tecnologie AI. 

Inoltre, il ritorno di Altman è stato molto apprezzato, soprattutto da quei dipendenti che avevano minacciato dimissioni di massa temendo un’implosione dell’azienda. 

Articolo di A.D.R.