Un nuovo rapporto del Censis racconta lo stato del digitale in Italia. Lo studio, ‘La digital life degli italiani‘, riporta un dato importante: sono oltre 13,2 milioni di italiani che hanno problemi di connessione a Internet.
“Gli italiani traggono un crescente benessere dai dispositivi digitali, che semplificano e migliorano le loro vite – ha detto Massimiliano Valerii, direttore generale del Censis – Siamo all’alba di una nuova transizione digitale. Ora serve un progetto di società digitale pienamente inclusiva, che possa dare risposta alla domanda ancora insoddisfatta di dispositivi, connessioni, competenze, e superare le diversità di accesso”.
Sono complessivamente 22,7 milioni gli italiani che lamentano qualche disagio in casa. 14,7 milioni di nostri connazionali hanno difficoltà di connessione a causa di stanze sovraffollate in cui è complicato svolgere al meglio le proprie attività digitali. 13,2 milioni, invece, denunciano connessioni domestiche lente o malfunzionanti. Ma il dato più allarmante riguarda i dispositivi senza connessione (4,3 milioni di utenti).
Il 70,4% degli italiani ritiene che la digitalizzazione abbia migliorato la loro qualità della vita, perché semplifica tante attività quotidiane. Nell’Italia post-pandemia, per il 74,4% degli utenti è ormai abituale l’uso combinato di una pluralità di device (smartphone, pc, laptop, tablet, smart tv, console di gioco). Il luogo dal quale ci si connette non ha più importanza: il 71,7% degli utenti svolge ovunque le proprie attività digitali (e il dato sale al 93% tra i giovani). E anche gli orari sono relativi: il 25,5% naviga spesso di notte (il dato sale al 40% tra i giovani).
L’85,3% dei cittadini spera che in un prossimo futuro possa dialogare via e-mail con gli uffici pubblici. Sì, quindi, alla semplificazione unita alla protezione dei dati: il 76,4% vorrebbe poter conoscere i dati personali di cui la Pa dispone, così da evitare inutili duplicazioni.
Le conoscenze digitali sono quindi sempre più fondamentali per il mondo che sta cambiando. Servono le giuste competenze per l’inclusione nella digital life.
Ci sono complessivamente 24 milioni di italiani che non sono pienamente a loro agio nell’ecosistema digitale: 9 milioni riscontrano difficoltà con le piattaforme di messaggistica istantanea, 8 milioni con la posta elettronica, 8 milioni con i social network, 7 milioni con la navigazione sui siti web, 7 milioni con le piattaforme che consentono di vedere in streaming eventi sportivi, film e serie tv, 6 milioni hanno difficoltà con l’e-commerce, 5 milioni non sanno fare i pagamenti online, 4 milioni non hanno dimestichezza con l’uso delle app e delle piattaforme per le videochiamate e i meeting virtuali.
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