GLASGOW (SCOZIA) (ITALPRESS) – Parte bene il percorso del Milan nel gruppo H di Europa League. Dopo l’incredibile qualificazione ai rigori contro il Rio Ave, i rossoneri passano per 3-1 sul campo del Celtic e mettono in cassaforte i primi tre punti. Pioli cambia qualche interprete (esordio per Dalot, Tonali dal 1′ per far rifiatare Bennacer) ma il Diavolo continua a vincere e allunga a 21 la striscia di risultati utili consecutivi dal post lockdown. Gli scozzesi iniziano col piglio giusto, in un paio di occasioni arrivano nell’area rossonera ma Romagnoli e Kjaer fanno muro su Ajeti e compagni. Il Milan pesca il jolly al 14′ con Krunic, schierato nel terzetto alle spalle di Ibrahimovic per sostituire l’acciaccato Calhanoglu: Castillejo disegna un bel cross dalla destra, il bosniaco svetta e infila alle spalle di Barkas. Il Celtic accusa il colpo, perde d’intensità nel pressing e abbassa i ritmi senza impensierire gli uomini di Pioli, bravi nel trovare un importante raddoppio prima dell’intervallo. Sgroppata di Theo Hernandez, pallone a rimorchio per Brahim Diaz che depista McGregor e Duffy e piazza un rasoterra all’angolino. Il Milan, che nel frattempo registra la decima partita consecutiva con almeno due gol segnati (non accadeva dal dicembre 1964), allenta troppo presto la presa sul match che si riapre al 76′: Elyounoussi trova l’incornata vincente sul corner battuto da Christie e regala un quarto di speranza al Celtic. Pioli, dopo aver sostituito Ibrahimovic con Leao, cambia gli esterni d’attacco e regala una decina di minuti al nuovo acquisto Hauge. Ed è proprio il gioiellino norvegese a chiudere i conti allo scadere con grande freddezza sotto porta sul suggerimento di Saelemaekers. Il Milan, dopo il posticipo di lunedì contro la Roma per la quinta giornata di Serie A, ospiterà a San Siro lo Sparta Praga.
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