MILANO (ITALPRESS) – Intesa Sanpaolo sempre più a fianco delle imprese.
Supportare le PMI di tutti i settori produttivi, l’agribusiness e il terzo settore ad affrontare i maggiori costi legati ai rincari energetici e favorire investimenti in energie rinnovabili sono gli obiettivi del plafond di 2 miliardi di euro predisposto dalla banca guidata da Carlo Messina, che conferma il proprio sostegno alle imprese con ulteriori misure che fanno leva anche su quanto già messo a disposizione dallo Stato tramite le garanzie pubbliche. Il nuovo impegno è una misura straordinaria a supporto dei cicli di produttività che risentono della crisi energetica, economica e geopolitica e rientra nel quadro delle iniziative a supporto del PNRR e si focalizza su uno dei pilastri del più ampio programma di interventi per le imprese di Intesa Sanpaolo, Motore Italia.
Il perdurare della situazione congiunturale di forte tensione sui mercati dell’energia e del gas sta comportando significativi impatti sul sistema produttivo italiano, con compressione dei margini operativi delle aziende e rischio di chiusura degli impianti. Un incremento generalizzato dei costi delle materie prime, dei carburanti e dell’energia che può creare alle aziende la necessità di recuperare finanza a sostegno del ciclo produttivo.
Con l’obiettivo di supportare i fabbisogni di liquidità per i pagamenti e di garantire la continuità produttiva delle PMI, Intesa Sanpaolo prevede specifiche linee di intervento a favore delle imprese, a condizioni agevolate e con il supporto delle garanzie del Fondo Centrale e di SACE, come previsto dal DL Aiuti. Il finanziamento è destinato alla copertura dei costi incrementali e consente di far fronte al pagamento delle bollette dell’energia con diluzione dei pagamenti fino a 36 mesi, con 1 anno di pre-ammortamento.
Su richiesta inoltre, sarà possibile attivare la sospensione delle rate dei finanziamenti in essere (quota capitale) per un periodo fino a 24 mesi previa valutazione specifica dei casi.
Continua l’impegno di Intesa Sanpaolo per favorire gli investimenti in energie rinnovabili di tutte le imprese, in particolare PMI, della filiera dell’agribusiness e del terzo settore, che rappresentano oggi la strada per creare indipendenza energetica e uscire in maniera strutturale dalla situazione attuale di crisi.
Già nel mese di giugno il Gruppo ha messo a disposizione un plafond di 10 miliardi di euro, nell’ambito del quadro delle iniziative a supporto del PNRR per diversificare le fonti di energia e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, in un percorso di “autoproduzione energetica”, oltre a cogliere le opportunità previste dagli interventi governativi, con specifico riguardo al fotovoltaico, promuovendo la produzione di energia rinnovabile e l’incremento dell’efficientamento energetico del Paese.
“In questo momento le imprese si trovano a dover gestire costi inattesi che rischiano di subire ulteriori aumenti nei prossimi mesi, mettendone a rischio la produzione e l’occupazione – afferma Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo – Riteniamo doveroso sostenere con nuove misure anche straordinarie le esigenze di liquidità dei nostri clienti per fronteggiare l’improvvisa compressione dei margini operativi e allo stesso tempo continuare a stimolare nuovi investimenti, anche grazie alle garanzie pubbliche previste dallo Stato”.
“Nelle fasi di criticità – continua Barrese – se affiancati da un partner affidabile e solvibile come Intesa Sanpaolo, è possibile e importante realizzare nuovi progetti per accelerare l’ormai indispensabile indipendenza energetica e diversificazione delle fonti, così come l’ammodernamento delle strutture del Paese. Con le recenti iniziative del Gruppo e in particolare con il plafond da 2 miliardi annunciato oggi, supportiamo le imprese per affrontare questa difficile congiuntura insieme”.
– foto agenziafotogramma.it –
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