“Grande reattività e grande sensibilità del mondo online ai cambiamenti in atto. Sono state registrate reazioni immediate nei consumi e grande capacità di adattamento”. Questa l’analisi generale presentata durante il webinar “Caffè con Comscore” in cui sono stati presentati una serie di dati sui comportamenti on-line nella Fase 1 del Lockdown nei vari settori digitali, come education, informazione, e-commerce e intrattenimento.
Fabrizio Angelini, CEO di Sensamakers, la società che rappresenta in esclusiva Comscore in Italia, ha spiegato, all’inizio del webinar, che i due asset utilizzati per l’analisi dei dati “permettono di intercettare circa l’85% dei device che navigano in rete, misuriamo 40 miliardi di interazioni in rete e quindi la misurazione è molto puntale”.
L’analisi si concentra nello specifico i mesi di marzo e aprile e analizza, tramite il confronto Y/Y (Year/Year – anno su anno), la crescita e la distribuzione delle audience e del tempo speso online, i principali cambiamenti causati dall’emergenza Covid-19, con particolari approfondimenti sulle categorie (News, Servizi di Video Streaming e Social). Questa visione di confronto con l’anno precedente permette di “analizzare e comprendere i cambiamenti in atto”, per dare a tutti l’opportunità di cogliere immediatamente tutti i segnali di cambiamento.
Nel marzo 2020 sono stati 39 milioni gli italiani che hanno navigato online, ben il 70% della popolazione maggiorenne. “Esplosione dei consumi -quindi-, ma ci dimentichiamo troppo facilmente un dato che ci vede indietro rispetto agli altri Paesi più evoluti: 90% di penetrazione di maggiorenni negli USA, 85% in UK, 83% in Spagna, 84% Francia, 81% in Germania”. Questo dato italiano decisamente più contenuto dipende sicuramente da condizioni infrastrutturali e condizioni di marginalità socioeconomica presenti nel nostro Paese.
In generale sono aumentate tutte le audience, soprattutto quelle da mobile. In aumento anche il tempo speso, di oltre un terzo (+36%) anno su anno. I segmenti riguardanti le età degli utenti (18-24 anni, 25-35 anni, 35+) sono tutti in crescita per tempo speso online, soprattutto nella fascia dei più giovani.
Guardando al device utilizzato per accedere ad internet, cresce la componente app e di nuovo il mobile, nel confronto anno su anno.
Focalizzandoci sul mondo news c’è stata una crescita significativa in coincidenza di avvio del lockdown. Le local news sono quelle che registrano aumento più significativo poiché hanno “un percepito di autorevolezza e credibilità superiore a tutte le altre forme di news, perché c’è un portato di vicinanza”. Molta attenzione quindi sul mondo delle local news, che ora si sta stabilizzando rispetto all’inizio. Ovviamente il mondo sport è quello che ha sofferto di più per la mancanza oggettiva di eventi sportivi.
A livello europeo, confrontando gli andamenti dei 5 Paesi più grandi, sulle general news le crescite sono abbastanza simili e allineate. Quale picco maggiore nel periodo dell’inizio del lockdown, con una stabilizzazione successiva da aprile in poi.
Ciaopeople e Citynews superano i 30 milioni di visitatori unici, casi molto brillanti di successo che in questo periodo hanno saputo sfruttare i loro punti di forza.
Passando al tema tempo speso, si vede la crescita particolarmente concentrata nel segmento 25-34 anni, anche se in generale la Total Digital Audience cresce di più del doppio, da 3,5% al 7,4%. Nell’analisi di genere si vede come le donne abbiano incrementato maggiormente (+124%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, anche se gli uomini registrano una percentuale maggiore di audience online (8,6%).