A Rio De Janeiro, il governo brasiliano starebbe attuando un piano di regolamentazione per le piattaforme social, Google e Telegram si sono già dette contrarie, criticando il tentativo di regolamentazione mediante il cosiddetto “progetto sulle Fake News”.
Telegram in una nota afferma che “il Brasile sta per approvare una legge che porrà fine alla libertà di espressione. Il PL 2630/2020, se approvato, conferirà al governo poteri di censura senza previo controllo giudiziario”. Telegram dichiara che tale piano sarebbe una delle “legislazioni più pericolose mai prese in considerazione in Brasile”.
Anche Google, dal canto suo, non resterebbe indifferente a tale restrizione, dichiarandosi non a favore di tale regolamentazione. Nelle ultime settimane, infatti, Big G aveva inserito, nella sua home page di cerca un link a cui venivano indirizzati gli utenti, contenente un articolo firmato da Marcelo Lareda, direttore delle Relazioni con il governo e le Politiche pubbliche di Google Brasil.
Articolo di E.B.
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