ROMA (ITALPRESS) – “Ora, però, spero non ci si limiti ad applaudirlo”. Lo afferma in un’intervista al quotidiano La Repubblica il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, in merito all’intervento di Mario Draghi al Meeting di Rimini, al quale ha assistito dalla platea. Per Bonomi l’ex presidente della Bce “ha tracciato una serie di punti sacrosanti. Ma chi deve assumere decisioni spero capisca che deve cambiare strada. Perchè la politica economica non può aggiungere incertezza a quella già generata dalla pandemia. E il problema viene dopo le parole, in Italia. E’ l’execution”. “Sappiamo dire: che bravo, poi non siamo in grado di costruire risposte in quella direzione – prosegue -. E invece il presidente Draghi ha indicato con limpidezza il clima che attraversa il Paese, e non solo il nostro, ovvio. Siamo in un periodo di profonda e insidiosa precarietà…”.
“Non sta a me dirlo, ma molti dei punti fermi indicati dal presidente Draghi corrispondono a quanto andiamo sostenendo, come Confindustria, da mesi”, evidenzia Bonomi, che sul Mes sottolinea: “In favore dell’utilizzo dei fondi abbiamo anche firmato un appello congiunto con molte altre realtà associative e categorie produttive. Mi chiedo ancora come mai non abbiamo deciso, come governo e Parlamento, con risolutezza e senza divisioni, l’accesso a quei 36 miliardi di cui abbiamo bisogno: soprattutto a fronte delle evidenti criticità e carenze del sistema sanitario”.
(ITALPRESS).
“Non sta a me dirlo, ma molti dei punti fermi indicati dal presidente Draghi corrispondono a quanto andiamo sostenendo, come Confindustria, da mesi”, evidenzia Bonomi, che sul Mes sottolinea: “In favore dell’utilizzo dei fondi abbiamo anche firmato un appello congiunto con molte altre realtà associative e categorie produttive. Mi chiedo ancora come mai non abbiamo deciso, come governo e Parlamento, con risolutezza e senza divisioni, l’accesso a quei 36 miliardi di cui abbiamo bisogno: soprattutto a fronte delle evidenti criticità e carenze del sistema sanitario”.
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