ROMA (ITALPRESS) – Il prossimo premier “sarà una proposta che spetta a chi nella coalizione ha preso più voti, naturalmente in accordo con gli alleati. E poi sarà il capo dello Stato a prendere la decisione definitiva”. Così il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un’intervista al Messaggero.
“Da parte delle sinistre vedo i prodromi di una campagna solo di denigrazione dell’avversario. Non riescono a dire nulla sul loro programma. Forse perchè sono in disaccordo su tutto. Da parte nostra invece parliamo di contenuti, del nostro progetto per far ripartire l’Italia. E lo facciamo con un linguaggio sereno e rispettoso”, aggiunge. Alla domanda su cosa abbiano in comune con lui i leader di Fratelli d’Italia e Lega, dice: “Giorgia, la determinazione e il coraggio, Matteo la capacità di parlare agli italiani e anche quella di saper ascoltare”. A Meloni che invita gli alleati a non fare promesse elettorali irrealizzabili “non ho nulla da rispondere perchè sono certo che quella frase non si riferisse a noi. Dico però che sono perfettamente d’accordo: i nostri sono progetti del tutto realistici, si finanziano con tagli alle spese perfettamente realizzazbili”, osserva. Una fusione tra Forza Italia e Lega? “No, siamo due forze diverse, con culture politiche diverse e ci rivolgiamo ad elettorati diversi”, chiosa.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-
“Da parte delle sinistre vedo i prodromi di una campagna solo di denigrazione dell’avversario. Non riescono a dire nulla sul loro programma. Forse perchè sono in disaccordo su tutto. Da parte nostra invece parliamo di contenuti, del nostro progetto per far ripartire l’Italia. E lo facciamo con un linguaggio sereno e rispettoso”, aggiunge. Alla domanda su cosa abbiano in comune con lui i leader di Fratelli d’Italia e Lega, dice: “Giorgia, la determinazione e il coraggio, Matteo la capacità di parlare agli italiani e anche quella di saper ascoltare”. A Meloni che invita gli alleati a non fare promesse elettorali irrealizzabili “non ho nulla da rispondere perchè sono certo che quella frase non si riferisse a noi. Dico però che sono perfettamente d’accordo: i nostri sono progetti del tutto realistici, si finanziano con tagli alle spese perfettamente realizzazbili”, osserva. Una fusione tra Forza Italia e Lega? “No, siamo due forze diverse, con culture politiche diverse e ci rivolgiamo ad elettorati diversi”, chiosa.
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