“Il 2023 è stato un anno cruciale per l’IA. Non è esagerato affermare che stiamo vivendo una nuova rivoluzione tecnologica”.
Così il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Informazione e all’Editoria, Alberto Barachini, ha esordito alla XXIII Infopoverty World Conference dell’ONU a New York.
La nuova rivoluzione tecnologica
L’Intelligenza Artificiale rappresenta ormai la frontiera del prossimo futuro. “Siamo all’alba di una nuova era in cui l’intelligenza artificiale generativa ha aperto prospettive prima impensate in ambito pubblico e privato. Ed è solo l’inizio”.
Per questo Barachini incoraggia il suo uso e sviluppo pur tenendo sempre ben presente l’importanza di una giusta governance internazionale e buone politiche nella sua regolamentazione.
Ma non solo. La tecnologia “è sempre legata al contesto e allo scopo per il quale viene utilizzata. Nel settore dei media l’uso responsabile ed etico della tecnologia è centrale. […] Va, quindi, tenuta ben salda una visione umano-centrica”.
Dunque, pur consci dei vantaggi che questa tecnologia può apportare in diversi ambiti, Barachini ricorda i rischi connessi al suo uso improprio. Infatti, può “comportare nuovi rischi e conseguenze negative per gli individui e le società. Sono sfide che non conoscono confini”.
Da qui, l’appello globale del Sottosegretario. Appunto perché l’IA “è diventata una questione centrale in ogni agenda governativa”, è fondamentale “un’efficace cooperazione internazionale”.
Articolo di T.S.