ASR vara un fondo di solidarietà per esodati e freelance. Domande entro il 30 aprile

Le domande per il contributo (250 euro), elargito a fondo perduto e fino ad esaurimento dei fondi, vanno inoltrate entro le  17.00 di giovedì 30 aprile, con allegato documento di identità e tesserino professionale.

L’Associazione stampa romana, il sindacato territoriale dei giornalisti, ha varato un Fondo di solidarietà per emergenza Covid, destinato a esodati, freelance e autonomi, con l’obiettivo di venire incontro alle necessità dei colleghi iscritti più in difficoltà, che hanno visto ridotte se non azzerate commesse e lavoro.

 “Cari colleghi e care colleghe,

in un momento come quello che stiamo attraversando di crisi sanitaria, economica e lavorativa la Segreteria di Stampa Romana ha deciso di creare un fondo di solidarietà per le necessità dei colleghi iscritti al sindacato più in difficoltà. Le richieste in tal senso arrivano da esodati ed esodate e dai giornalisti autonomi e freelance che hanno visto ridotte se non azzerate commesse e lavoro. Questo sostegno rappresenta con i fondi messi in campo dal governo e da altre istituzioni di categoria un modo concreto per sostenere chi non ce la fa in vista di una riapertura a 360 gradi in piena sicurezza della nostra attività lavorativa”, ha scritto il segretario Asr, Lazzaro Pappagallo sul sito della Associazione Stampa Romana.

Il fondo, finanziato dagli utili dell’associazione e che assorbe una parte consistente delle risorse Asr, ammonta a ventimila euro. Ogni assegno, una tantum, ammonterà a 250 euro.

Le domande per il contributo, elargito a fondo perduto e fino ad esaurimento dei fondi, vanno inoltrate entro le ore 17.00 di giovedì 30 aprilesegreteria@stamparomana.it, con allegato documento di identità e tesserino professionale.

Possono chiedere un sostegno economico al Fondo i giornalisti iscritti al sindacato da almeno 2 anni e in regola col pagamento delle quote sindacali (2019 e 2020) che si trovano nel seguente stato:

a) disoccupati senza sussidio di disoccupazione o assegno di cassa integrazione;

b) collaboratori o lavoratori autonomi (con un reddito annuo nel 2018 inferiore ai 30mila euro) che, a seguito della crisi, abbiano subito una diminuzione delle proprie entrate nei mesi di febbraio e marzo 2020 nella misura di almeno il 25 per cento dei loro incassi.

Sono esclusi i pensionati.

Chi, tra i giornalisti iscritti più fortunati, volesse far aumentare il fondo con versamenti volontari, può farlo indicando la causale Fondo di Solidarietà Covid, nome e cognome, e utilizzando per i bonifici il codice bancario IBAN IT47D0623005031000040143158, intestato a Associazione Stampa Romana.

Il segretario di Stampa Romana, Lazzaro Pappagallo (foto da https://stamparomana.it)

Di seguito, riportiamo il Bando e il Regolamento del Fondo di solidarietà Covid:

BANDO

Il Bando Fondo di solidarietà Covid interviene a sostegno dei colleghi che abbiano subito riduzioni del reddito a seguito del calo di lavoro provocato dalla crisi Coronavirus o che già da tempo, per il fallimento delle aziende editoriali, non avevano accesso né a reddito da lavoro, né a disoccupazione, né a pensione.

Possono accedere al Fondo i colleghi iscritti al sindacato da almeno 2 anni e in regola col pagamento delle quote sindacali (2019 e 2020). Questi i requisiti:

1 – Possono chiedere un sostegno economico al Fondo i colleghi che si trovano nel seguente stato: disoccupati senza sussidio di disoccupazione o assegno di cassa integrazione; collaboratori o lavoratori autonomi (con un reddito annuo nel 2018 inferiore ai 30mila euro) che, a seguito della crisi, abbiano subito una diminuzione delle proprie entrate nei mesi di febbraio e marzo 2020 nella misura di almeno il 25 per cento dei loro incassi. Sono esclusi i pensionati.

2 – Il contributo una tantum sarà pari a 250 euro ed è possibile richiederlo una sola volta. L’assegnazione viene deliberata dalla Segreteria accompagnata nella decisione dall’Ufficio di Presidenza.

3 – Le richieste di accesso al Fondo devono essere inviate a segreteria@stamparomana.it con allegato documento di identità e tesserino professionale.

Le richieste dovranno essere inviate entro le 17 del 30 aprile.

Deve essere allegata:

a) Un’autocertificazione dei redditi percepiti nel bimestre febbraio marzo 2020 dimostrando di avere subito una riduzione delle entrate economiche rispetto al 2019 come indicato nel punto 1. Nel caso di un disoccupato deve essere autocertificata l’assenza di reddito.

b) Una copia dell’ultima dichiarazione dei redditi.

4 – Il Fondo viene alimentato con 20mila euro dall’ utile dl bilancio ASR. I contributi saranno elargiti a fondo perduto fino ad esaurimento dei fondi.

5 – Chi vorrà potrà far aumentare il fondo con versamenti volontari, indicando la causale Fondo di Solidarietà Covid, nome e cognome, servendosi dell’IBAN IT47D0623005031000040143158 intestato a Associazione Stampa Romana.

6 – Se le richieste pervenute supereranno le 80 domande valuteremo questi requisiti: l’età anagrafica, la situazione del reddito e il carico familiare. A ciascun criterio assegneremo un punteggio in base al regolamento Fondo di solidarietà Covid. In caso di ulteriore parità terremo conto delle ulteriori condizioni dimostrate di fragilità.

REGOLAMENTO

Il punteggio per la graduatoria relativa all’assegnazione del fondo sarà creato in questo modo:

1. Età anagrafica. La anzianità attribuirà un maggiore punteggio. Gli anni di età si trasformeranno in punti. Esempio: chi ha 55 anni avrà 55 punti; chi ha 35 anni, avrà 35 punti.

2. Situazione reddituale: Chi ha un reddito inferiore avrà un punteggio più alto.Esempio: chi ha reddito zero avrà 30 punti (il massimo punteggio raggiungibile); chi ha mille euro di reddito avrà 29 punti fino a chi ha 30mila euro di reddito che avrà diritto a 1 punto.

3. Carico familiare: per ogni figlio a carico si avrà diritto a cinque punti.

4. In caso di parità di punteggio tra i primi tre requisiti si potranno valutare ulteriori elementi (solo a titolo esemplificativo iscrizione a stampa romana, il godimento della 104 o di altre tutele previste per legge ed altre situazioni di criticità individuali che saranno segnalate ai nostri uffici).