Arriva l’intelligenza ibrida, a metà strada tra l’umana e l’IA

Lo chiamano “Sistema 0”: una nuova forma di pensiero che combina la mente umana con i calcoli dell’Intelligenza Artificiale (IA). Il risultato è un’intelligenza detta ibrida, che potrebbe far avanzare informatica e psicologia in campi mai conosciuti. 

L’intelligenza ibrida: né computer né cervello

La ricerca sulla cosiddetta intelligenza ibrida ha avuto inizio presso l’Università Cattolica di Milano, partendo da studi che combinano filosofia, informatica, neuropsicologia e molte altre discipline.

Chiamando “Sistema 1” il pensiero intuitivo, istintivo, tipicamente umano, e “Sistema 2” il pensiero riflessivo del calcolo meccanico, si giunge a immaginare qualcosa a metà strada: un “Sistema 0”. 

Le prime voci

In breve, avremo a che fare con un sistema ibrido, capace di combinare la complicazione dell’ingegno umano, i suoi guizzi creativi e la sua energia, con la precisione meticolosa e algoritmi di un calcolo scientifico.

Cominciano a parlarne anche alcune testate scientifiche, come la rivista Nature Human Behavior, e potrebbe rappresentare un modo per combinare le potenzialità produttive dell’IA con un ragionamento più flessibile, emotivo e “umano”. 

M.F.Z.