Era il 1992 quando il governo pose i primi tasselli dei nuovi mercati liberalizzati, con la privatizzazione delle grandi aziende di Stato. Un percorso che richiese di essere costruito e accompagnato e, per questo, sul modello di altre esperienze internazionali, si ritenne necessaria la creazione di Autorità indipendenti per vigilare sui nuovi assetti concorrenziali, capaci anche di costruirne le fondamenta.
Nel corso della XII legislatura si affermò quindi il principio secondo cui l’istituzione di organismi di regolazione avrebbe dovuto precedere i processi di privatizzazione delle imprese pubbliche.
Oggi per l’ARERA, alla quarta consiliatura, con oltre 1.180 riunioni del Collegio e circa 11.260 atti approvati, ricorre il venticinquennale di quell’atto di avvio, una legge che affida all’Autorità il compito di garantire la tutela dei clienti finali e la promozione della concorrenza di importanti servizi di pubblica utilità, assicurandone la fruibilità e la diffusione in modo omogeneo sul territorio nazionale, definendo un sistema tariffario certo, trasparente e basato su criteri predefiniti, promuovendo la tutela degli interessi di utenti e consumatori. Funzioni da svolgere armonizzando gli obiettivi economico-finanziari degli operatori con gli obiettivi generali di carattere sociale, di tutela ambientale e di uso efficiente delle risorse.
Obiettivi sfidanti che, negli anni, si sono sviluppati confrontandosi con la forte evoluzione dei primi settori di regolazione, energia elettrica e gas (con il primo nome Aeeg), cui dal 2012 si sono affiancate le competenze nel sistema idrico integrato (Aeegsi), nel teleriscaldamento e da ultimo, dalla fine del 2017, quelle nel settore rifiuti (ARERA), con la regolazione che sempre più si è rapportata con la dimensione europea, definita dalle diverse Direttive Comunitarie che ne hanno ulteriormente legittimato ruolo e funzioni.
A venticinque anni dall’istituzione l’Autorità rinnova ora il suo impegno a fianco dei consumatori e degli operatori, regolando settori sempre più interconnessi tra loro, nell’ottica di una sostenibilità reale e concreta nella crescita dei servizi di pubblica utilità.
Un compleanno sottolineato da una “edizione 25°” del logo di ARERA, che comparirà in tutti gli spazi di comunicazione e accompagnerà – fino al 14 novembre del prossimo anno – le attività ordinarie e straordinarie dell’Autorità.
Per il presidente di ARERA, Stefano Besseghini: “L’ampliamento delle competenze dell’Autorità in questi 25 anni, sostenuto anche dalla qualità delle persone che vi lavorano, per regolare tutti i servizi pubblici che entrano direttamente nelle case dei cittadini, è il simbolo del progresso del Paese.
L’obiettivo di garantire i diritti dei consumatori e la stabilità dei sistemi industriali, nell’assicurare l’accesso all’energia, al gas, all’acqua e alla gestione dei rifiuti, in modo omogeneo in ogni area del territorio, rappresenta una sfida di grande attualità ancora oggi. Una sfida che assume maggiore importanza ora che l’Unione Europea ha posto un’attenzione mai vista all’ambiente e all’energia”.
(ITALPRESS).