L’Autorità ha dato luce verde all’operazione accettando le misure correttive proposte dal gruppo di Segrate presieduto da Marina Berlusconi.
Un big deal per unire le sorti le sorti del gruppo Mondadori a quelle della società del gruppo editoriale De Agostini.
L’OK alla operazione di acquisizione è pubblicata sull’ultimo Bollettino dell’Autorità n. 44 del 8 novembre 2021.
L’operazione è stata salutata con un +3,37% in Borsa.
Il gruppo Mondadori è attivo nell’editoria scolastica, giuridica e, in misura minore, universitaria mediante un catalogo complessivo di circa 30 marchi. Con le due controllate Mondadori Education e Rizzoli Education che realizzano rispettivamente ricavi da vendite per 79,9 milioni e 76,9 milioni.
Il gruppo editoriale De Agostini è attivo nel settore dell’editoria scolastica attraverso diversi marchi, tra cui Black Cat, Cedam Scuola, De Agostini, Garzanti Linguistica, Garzanti Scuola, Theorema. E con 70,8 milioni di ricavi di vendita.
Nel dare l’ok al deal cui si era iniziato a lavorare con il precedente ad Ernesto Mauri, Antitrust ha ribadito la necessità, fra le varie misure, di mantenere fino a tutto il 2024 la separazione societaria di De Agostini Scuola.
Altre misure, sottolineano gli analisti di Equita, «riguardano il rapporto con le reti dei promotori editoriali, ma non sono previsti “remedies” strutturali (cessioni)».
«Siamo estremamente soddisfatti di poter procedere con l’acquisizione di De Agostini Scuola, un’operazione coerente con la nostra strategia di focalizzazione sul core business dei libri», dichiara l’AD Antonio Porro.
«Questo investimento, – conferma Porro – è il più importante negli ultimi 15 anni. E ci consentirà di iniziare un nuovo capitolo nel percorso di crescita del nostro gruppo e di conseguire una posizione di leadership nel mercato dell’editoria scolastica».
Secondo i calcoli del broker, Mondadori «salirà al 32% di quota di mercato dell’editoria scolastica», prendendo la posizione di leader davanti a Zanichelli.
Il mercato dell’editoria scolastica vive una situazione di grande difficoltà. Ora si aggiunge anche il tema della concentrazione per quel che riguarda la produzione editoriale. con 4 gruppi editoriali che oggi controllano circa l’80% del mercato.
Il mercato, secondo i dati dell’Associazione italiana editori, nel 2019 ha raggiunto il valore di 769 milioni di euro. E’ quasi un terzo dei tre miliardi di euro del comparto editoriale complessivo.
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