L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha diffuso i dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni dove è confermato, nuovamente, l’andamento negativo delle vendite dei quotidiani.
I dati
Come era già stato mostrato nei precedenti Osservatori, nei primi nove mesi del 2021, in media giornalmente, sono state vendute 1,73 milioni di copie, in flessione del 6,5% rispetto al corrispondente valore del 2020.
Rispetto al periodo gennaio-dicembre del 2017, il calo raggiunge addirittura il 31,2%.
Per quanto riguarda la distribuzione sul territorio, le copie locali hanno registrato una flessione leggermente maggiore rispetto a quanto fatto registrare dalle testate nazionali -6,7% contro -6,3%.
Il cartaceo perde di più
Le vendite delle copie dei quotidiani in formato cartaceo hanno subito nei primi nove mesi del 2021 un calo dell’8,4% rispetto al 2020, e del 35,0% nei confronti del corrispondente dato del 2017.
I quotidiani venduti in formato digitale, invece, non hanno registrato variazioni di particolare rilievo. Nel 2021 i giornali online hanno addirittura registrato una crescita sia su base annua, sia con riguardo ai primi nove mesi del 2017.
I quotidiani a diffusione nazionale sono quelli che vedono, durante il 2021, una riduzione nella vendita di copie cartacee superiore alla media.
Gli stessi hanno però registrato una crescita consistente nella vendita di copie in formato digitale +17,5% rispetto al 2020 e +33,8% rispetto ai primi nove mesi del 2017.
I quotidiani sportivi in formato cartaceo sono quelli che hanno sofferto meno (-2,4%) grazie soprattutto alle vendite derivanti dall’europeo di calcio, ma a confronto con i primi nove mesi del 2017 hanno dimezzato le vendite.
articolo di I.M.