L’AGCOM avvia il procedimento per la valutazione delle dimensioni economiche del Sistema Integrato delle Comunicazioni per l’anno 2020.
Con la Delibera n. 23/22/CONS – pubblicata in data 15 febbraio 2022 sul proprio sito internet – l’Autorità ha avviato il procedimento per l’accertamento del valore economico del SIC Sistema Integrato delle Comunicazioni per l’anno 2020.
La delibera precisa che l’ “Informativa Economica di Sistema” è la base dati che alimenta in parte prevalente la valutazione del sistema integrato delle comunicazioni. I cui termini sono scaduti lo scorso 15 novembre.
L’Autorità fa presente che quest’anno – con l’entrata in vigore il 25/12/2021 del nuovo Tusmar (il Testo Unico per la fornitura di servizi di media audiovisivi di cui al D.Lgs 8 novembre 2021, n. 208 – è stata introdotta, con l’articolo 51, una nuova disciplina in materia di posizioni di significativo potere di mercato lesive del pluralismo, sostitutiva di quella contenuta nel previgente articolo 43 del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177.
In particolare, l’art. 3, comma 1, lettera z) del D.Lgs n. 208/2021 definisce il Sistema Integrato delle Comunicazioni come “il settore economico che comprende le attività di stampa quotidiana e periodica; delle agenzie di stampa; di editoria elettronica anche per il tramite di Internet; di radio e servizi di media audiovisivi e radiofonici, cinema, pubblicità esterna, sponsorizzazioni e pubblicità online”.
All’articolo 51, comma 2, stabilisce che “l’Autorità vigila sull’andamento e sull’evoluzione del sistema integrato delle comunicazioni. E accerta, con cadenza almeno annuale – rendendone pubblici i risultati – il suo valore economico complessivo e quello dei mercati che lo compongono. Dando altresì evidenza delle posizioni di poter e di mercato dei soggetti attivi in tali mercati e dei rischi potenziali per il pluralismo”.
“Al fine delle quantificazioni (di cui sopra) si considerano i ricavi realizzati in Italia anche da imprese aventi sede all’estero, che derivano da finanziamento di servizio pubblico radiotelevisivo, al netto dei diritti dell’erario;
pubblicità nazionale e locale, anche in forma diretta, da televendite e da sponsorizzazioni.
Ricavi da convenzioni con soggetti pubblici a carattere continuativo e da provvidenze pubbliche, erogate direttamente ai soggetti esercenti le attività indicate all’articolo 3, comma 1, lettera z).
Introiti da offerte di servizi di media audiovisivi e radiofonici a pagamento, dagli abbonamenti e dalla vendita di quotidiani e periodici inclusi i prodotti librari e fonografici commercializzati in allegato.
Nonché dalle agenzie di stampa a carattere nazionale e dall’editoria elettronica anche per il tramite di internet.
Da pubblicità online e sulle diverse piattaforme anche in forma diretta. Incluse le risorse raccolte da motori di ricerca, da piattaforme sociali e di condivisione, e dalla utilizzazione delle opere audiovisive e cinematografiche nelle diverse forme di fruizione del pubblico”.
Il termine di conclusione del procedimento relativo alla valutazione delle dimensioni economiche del SIC per l’anno 2020 è fissato in 180 giorni dalla data di pubblicazione della delibera nel sito web dell’Agcom.
L’Ufficio cui è affidato l’incarico di svolgimento del procedimento è l’Ufficio Studi e Analisi della Direzione studi, ricerche e statistiche.
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