ROMA (ITALPRESS) – Numeri in crescita che ribadiscono il riconoscimento quotidiano dell’accreditamento e della certificazione accreditata in ambiti ormai sempre piĆ¹ differenti: la Relazione sul 2023 di Accredia, l’Ente Unico Italiano di Accreditamento, presentata oggi nel corso dell’Assemblea dei Soci, conferma il ruolo dell’Ente verso le Istituzioni e il mercato come un soggetto autorevole e indipendente, oltre al contributo dato in questi anni per la crescita e il benessere di imprese e cittadini.
A 15 anni dalla fondazione, avvenuta nel 2009, Accredia infatti ha raddoppiato il numero degli accreditamenti, arrivati a 2.756 alla fine del 2023. E’ cresciuto anche il numero degli organismi e dei laboratori che hanno conseguito l’accreditamento, oltre 2.300. Inoltre, nel 2023 l’Ente ha superato pienamente la verifica di peer assessment condotta da EA (European co-operation for Accreditation): Accredia ĆØ stata confermata competente a rilasciare accreditamenti in tutti gli ambiti in cui si applicano le norme tecniche armonizzate e si tratta di un risultato di particolare rilevanza, poichĆØ i Multilateral Agreements europei godono del riconoscimento internazionale.
Nel 2023 le novitĆ hanno riguardato l’accreditamento degli organismi e dei laboratori in settori strategici per il Paese legati, in particolare, alla sostenibilitĆ e alla transizione digitale, come dimostrano le certificazioni sotto accreditamento in ambito cybersecurity, settore nel quale il numero di siti aziendali certificati ĆØ arrivato ad oltre 6.000 unitĆ , cui si aggiungono 6 laboratori accreditati per l’esecuzione di vulnerability assessment e circa 700 persone certificate nel settore della protezione dei dati.
Quanto l’accreditamento delle certificazioni sia un valido supporto per lo sviluppo delle politiche sociali, lo dimostra il rapido sviluppo di quello dei sistemi di gestione per la paritĆ di genere, secondo la UNI/PdR 125:2022, che, nonostante sia relativamente giovane rispetto ad altri ambiti, sta crescendo velocemente e in poco tempo. Oggi sono 50 gli organismi accreditati, ma ci sono ulteriori richieste in corso, mentre il numero di siti italiani certificati ĆØ di 7.928 e di 460 quello dei siti esteri. I certificati rilasciati sotto accreditamento permettono alle imprese di accedere ai benefici previsti dalla legge. Per promuovere l’adozione dello strumento, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha attivato diverse iniziative, incluso lo stanziamento di fondi per la copertura dei costi di assistenza tecnica e accompagnamento alla certificazione.
Anche nel settore ambientale, ĆØ proseguito lo sviluppo dell’attivitĆ di accreditamento secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17029 degli organismi di verifica e validazione delle asserzioni di sostenibilitĆ , per contrastare il greenwashing e l’ethics washing. L’Italia ĆØ uno dei primi Paesi a livello internazionale sia come numero di organismi (16), sia come attivitĆ relative alla norma ISO 14065 (verifica e validazione dei claims ambientali). Gli schemi che riguardano i claims ambientali sono in costante crescita grazie al riconoscimento delle autoritĆ e delle imprese come strumenti di aiuto per la protezione dell’ambiente. Inoltre, permettono anche ai consumatori di fare scelte piĆ¹ consapevoli e concrete per la lotta contro il cambiamento climatico.
Il D.Lgs. 18/2023 sulle acque destinate al consumo umano, ha riconosciuto il ruolo dell’accreditamento dei laboratori di prova stabilendo che le prove svolte sotto accreditamento garantiscono la sicurezza e l’efficacia dell’attivitĆ di controllo periodico della qualitĆ dell’acqua potabile svolta dai gestori del servizio idrico integrato.
Quello dei laboratori ĆØ in generale un ambito che, anche nel 2023, ha visto una crescita importante come nel caso dei laboratori di taratura; i certificati emessi da questi ultimi, infatti, sono passati dai 92.421 del 2010 ai 225.516 del 2023, oltre il doppio in dieci anni. Nel settore sanitario l’accreditamento dei laboratori che svolgono analisi mediche ĆØ pure un ambito che si sta sviluppando molto, arrivando a 25 strutture accreditate tra cui compaiono 6 grandi aziende sanitarie, un’UniversitĆ e un Istituto di Ricovero e Cura a carattere Scientifico (IRCCS). Questo numero ĆØ cresciuto soprattutto negli ultimi anni post-pandemici e in particolar modo nell’ambito degli esami di diagnostica molecolare finalizzati alla medicina personalizzata. Un dato significativo, se si pensa che quasi l’80% delle diagnosi si basa sui risultati prodotti dai laboratori medici, e che conferma la verifica di Accredia come uno strumento strategico per garantire la salute dei pazienti.
Va in questa direzione anche il consolidamento dello schema Biobanking, sviluppato insieme all’Istituto Superiore di SanitĆ e in sinergia con il Ministero della Salute. Le biobanche, infatti, rivestono un ruolo essenziale nello sviluppo delle biotecnologie e della ricerca accademica e industriale, garantendo la corretta gestione del materiale biologico e dei dati ad esso correlati. La loro attivitĆ favorisce lo sviluppo di nuove terapie e la comprensione delle modificazioni che avvengono nelle malattie e offre informazioni utili alla cura, alla prevenzione e alla diagnosi precoce.
“Il 2023 ĆØ stato un anno importante per Accredia per l’esito positivo della verifica di peer assessment condotta dall’ European Accreditation. L’Ente ĆØ stato confermato competente a rilasciare accreditamenti in tutti gli ambiti in cui si applicano le norme tecniche armonizzate – fa sapere Massimo De Felice, Presidente di Accredia (nella foto) -. Con queste solide basi, stiamo lavorando per fornire il nostro contributo alla transizione verde e digitale del Paese anche in settori innovativi come quelli di qualifica delle dichiarazioni di sostenibilitĆ non finanziarie delle imprese o dei sistemi di intelligenza artificiale. Sull’IA, in particolare, abbiamo avviato, insieme al Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (il CINI), una ricerca per ribadire il ruolo di sostegno alle imprese che la certificazione accreditata puĆ² avere; in autunno presenteremo i risultati”.
A 15 anni dalla fondazione, avvenuta nel 2009, Accredia infatti ha raddoppiato il numero degli accreditamenti, arrivati a 2.756 alla fine del 2023. E’ cresciuto anche il numero degli organismi e dei laboratori che hanno conseguito l’accreditamento, oltre 2.300. Inoltre, nel 2023 l’Ente ha superato pienamente la verifica di peer assessment condotta da EA (European co-operation for Accreditation): Accredia ĆØ stata confermata competente a rilasciare accreditamenti in tutti gli ambiti in cui si applicano le norme tecniche armonizzate e si tratta di un risultato di particolare rilevanza, poichĆØ i Multilateral Agreements europei godono del riconoscimento internazionale.
Nel 2023 le novitĆ hanno riguardato l’accreditamento degli organismi e dei laboratori in settori strategici per il Paese legati, in particolare, alla sostenibilitĆ e alla transizione digitale, come dimostrano le certificazioni sotto accreditamento in ambito cybersecurity, settore nel quale il numero di siti aziendali certificati ĆØ arrivato ad oltre 6.000 unitĆ , cui si aggiungono 6 laboratori accreditati per l’esecuzione di vulnerability assessment e circa 700 persone certificate nel settore della protezione dei dati.
Quanto l’accreditamento delle certificazioni sia un valido supporto per lo sviluppo delle politiche sociali, lo dimostra il rapido sviluppo di quello dei sistemi di gestione per la paritĆ di genere, secondo la UNI/PdR 125:2022, che, nonostante sia relativamente giovane rispetto ad altri ambiti, sta crescendo velocemente e in poco tempo. Oggi sono 50 gli organismi accreditati, ma ci sono ulteriori richieste in corso, mentre il numero di siti italiani certificati ĆØ di 7.928 e di 460 quello dei siti esteri. I certificati rilasciati sotto accreditamento permettono alle imprese di accedere ai benefici previsti dalla legge. Per promuovere l’adozione dello strumento, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha attivato diverse iniziative, incluso lo stanziamento di fondi per la copertura dei costi di assistenza tecnica e accompagnamento alla certificazione.
Anche nel settore ambientale, ĆØ proseguito lo sviluppo dell’attivitĆ di accreditamento secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17029 degli organismi di verifica e validazione delle asserzioni di sostenibilitĆ , per contrastare il greenwashing e l’ethics washing. L’Italia ĆØ uno dei primi Paesi a livello internazionale sia come numero di organismi (16), sia come attivitĆ relative alla norma ISO 14065 (verifica e validazione dei claims ambientali). Gli schemi che riguardano i claims ambientali sono in costante crescita grazie al riconoscimento delle autoritĆ e delle imprese come strumenti di aiuto per la protezione dell’ambiente. Inoltre, permettono anche ai consumatori di fare scelte piĆ¹ consapevoli e concrete per la lotta contro il cambiamento climatico.
Il D.Lgs. 18/2023 sulle acque destinate al consumo umano, ha riconosciuto il ruolo dell’accreditamento dei laboratori di prova stabilendo che le prove svolte sotto accreditamento garantiscono la sicurezza e l’efficacia dell’attivitĆ di controllo periodico della qualitĆ dell’acqua potabile svolta dai gestori del servizio idrico integrato.
Quello dei laboratori ĆØ in generale un ambito che, anche nel 2023, ha visto una crescita importante come nel caso dei laboratori di taratura; i certificati emessi da questi ultimi, infatti, sono passati dai 92.421 del 2010 ai 225.516 del 2023, oltre il doppio in dieci anni. Nel settore sanitario l’accreditamento dei laboratori che svolgono analisi mediche ĆØ pure un ambito che si sta sviluppando molto, arrivando a 25 strutture accreditate tra cui compaiono 6 grandi aziende sanitarie, un’UniversitĆ e un Istituto di Ricovero e Cura a carattere Scientifico (IRCCS). Questo numero ĆØ cresciuto soprattutto negli ultimi anni post-pandemici e in particolar modo nell’ambito degli esami di diagnostica molecolare finalizzati alla medicina personalizzata. Un dato significativo, se si pensa che quasi l’80% delle diagnosi si basa sui risultati prodotti dai laboratori medici, e che conferma la verifica di Accredia come uno strumento strategico per garantire la salute dei pazienti.
Va in questa direzione anche il consolidamento dello schema Biobanking, sviluppato insieme all’Istituto Superiore di SanitĆ e in sinergia con il Ministero della Salute. Le biobanche, infatti, rivestono un ruolo essenziale nello sviluppo delle biotecnologie e della ricerca accademica e industriale, garantendo la corretta gestione del materiale biologico e dei dati ad esso correlati. La loro attivitĆ favorisce lo sviluppo di nuove terapie e la comprensione delle modificazioni che avvengono nelle malattie e offre informazioni utili alla cura, alla prevenzione e alla diagnosi precoce.
“Il 2023 ĆØ stato un anno importante per Accredia per l’esito positivo della verifica di peer assessment condotta dall’ European Accreditation. L’Ente ĆØ stato confermato competente a rilasciare accreditamenti in tutti gli ambiti in cui si applicano le norme tecniche armonizzate – fa sapere Massimo De Felice, Presidente di Accredia (nella foto) -. Con queste solide basi, stiamo lavorando per fornire il nostro contributo alla transizione verde e digitale del Paese anche in settori innovativi come quelli di qualifica delle dichiarazioni di sostenibilitĆ non finanziarie delle imprese o dei sistemi di intelligenza artificiale. Sull’IA, in particolare, abbiamo avviato, insieme al Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (il CINI), una ricerca per ribadire il ruolo di sostegno alle imprese che la certificazione accreditata puĆ² avere; in autunno presenteremo i risultati”.
– foto ufficio stampa Accredia –
(ITALPRESS).