Categories: TOP NEWS by ItalPress

Accordo Parlamento-Consiglio Ue sul certificato Covid

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – I negoziatori del Parlamento e del Consiglio Europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sul Certificato Covid digitale UE per facilitare la libera circolazione durante la pandemia.
Il certificato sarà disponibile sia in formato digitale che cartaceo. Attesterà se una persona è stata vaccinata contro il coronavirus o ha un risultato recente di test negativo o è guarita dall’infezione. In pratica, si tratta di tre certificati distinti. Il quadro comune dell’Unione Europea permetterà agli Stati membri di emettere tali certificati che saranno poi accettati negli altri paesi dell’UE.
Secondo l’accordo, il regolamento del Certificato Covid digitale UE resterà in vigore per 12 mesi. Il certificato non sarà una precondizione per esercitare il diritto alla libera circolazione e non sarà considerato un documento di viaggio.
Per sostenere la disponibilità di “test abbordabili e accessibili”, la Commissione europea si è impegnata a mobilitare “almeno 100 milioni di euro” nell’ambito dello Strumento di sostegno di emergenza per l’acquisto di test (tamponi) per l’infezione da SARS-CoV-2 allo scopo di rilasciare i certificati UE. Di tale finanziamento dovrebbero beneficiare in particolare le persone che quotidianamente o frequentemente attraversano le frontiere per andare al lavoro o a scuola, visitare parenti stretti, cercare cure mediche, o per prendersi cura dei propri cari, così come i lavoratori essenziali.
I negoziatori hanno concordato che, se necessario, potrebbero essere mobilitati ulteriori finanziamenti oltre i 100 milioni, previa approvazione delle autorità di bilancio.
I Paesi UE non devono imporre ulteriori restrizioni di viaggio, come la quarantena, l’autoisolamento o i tamponi, “a meno che non siano necessarie e proporzionate per salvaguardare la salute pubblica” in risposta alla pandemia di COVID, tenendo conto anche delle prove scientifiche disponibili, “compresi i dati epidemiologici pubblicati dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC)”. Tali misure dovrebbero essere notificate agli altri Stati membri e alla Commissione al più tardi 48 ore prima.
In base all’accordo, i Paesi UE devono accettare i certificati di vaccinazione rilasciati in altri Stati membri per le persone che hanno ricevuto un vaccino autorizzato ndall’Agenzia europea dei medicinali (EMA) (attualmente Pfizer-BioNTech, Moderna, AstraZeneca e Janssen). Spetterà ai Paesi UE decidere se accettare anche i certificati delle vaccinazioni effettuate con gli altri vaccini utilizzati in base alle procedure di autorizzazione di emergenza nazionali o con quelli elencati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per l’utilizzo di emergenza.
(ITALPRESS).
ItalPress

Recent Posts

DIE, modalità di fruizione per Contributo tecnologie innovative 2023

Il termine per l’invio della domanda telematica è fissato nel periodo compreso tra il 28…

16 Luglio 2024

Tumore prostata, con prevenzione e cure 91% dei pazienti sopravvive

ROMA (ITALPRESS) - Il tumore della prostata è il più diffuso tra la popolazione maschile…

16 Luglio 2024

Southgate lascia dopo 8 anni, l’Inghilterra cerca un nuovo ct

LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) - Gareth Southgate non è più il ct dell'Inghilterra. Dopo le due…

16 Luglio 2024

DIE, modalità di fruizione per Contributo copie cartacee vendute 2022

Il termine per l’invio della domanda telematica è fissato nel periodo compreso tra il 1°…

16 Luglio 2024

DIE, contributo edicole 2023 previsto da Fondo Straordinario

Il contributo è revocato in ogni momento, nel caso in cui venga accertata l’insussistenza di…

16 Luglio 2024

Omicidio Pierina a Rimini, arrestato il vicino

RIMINI (ITALPRESS) - La Polizia di Stato di Rimini ha dato esecuzione, questa mattina, all'ordinanza…

16 Luglio 2024