ROMA (ITALPRESS) – La nuova Lazio di Marco Baroni conquista i tre punti nella prima giornata di campionato, battendo in rimonta per 3-1 un Venezia volitivo. Sono proprio gli uomini di Eusebio Di Francesco a passare in vantaggio giĆ al 3′, quando Rovella manca il controllo in area e lascia la palla a Ellertsson, pronto a servire Andersen che trova un bel destro a giro all’angolino. La Lazio prova a ritrovare ordine partendo da un possesso palla che perĆ² ĆØ lento, ma un’ingenuitĆ di Svoboda favorisce il recupero palla di Castellanos, che poi fulmina Joronen: 1-1 all’11’. I biancocelesti prendono ancora piĆ¹ coraggio e cominciano a vedersi anche i primi lampi di Zaccagni. Il Venezia non resta a guardare: al 30′ Gytkjaer arriva in ritardo all’appuntamento con il tiro-cross di Zampano. Castellanos sfiora la doppietta con un colpo di testa da centro area e l’attaccante spagnolo ĆØ protagonista sul finire di frazione, quando anticipa Sverko e conquista il rigore che viene trasformato da Zaccagni. Prima dell’intervallo c’ĆØ tempo anche per un tentativo di Marusic, su cui Joronen si fa trovare pronto. Il portiere del Venezia ĆØ protagonista anche in avvio di ripresa, quando un tiro da fermo di Zaccagni da fuori area trova la deviazione di un difensore: l’estremo difensore ĆØ reattivo nel toccare la palla quel tanto che basta per mandarla sulla traversa. Con il passare dei minuti, cala l’intensitĆ della Lazio, che soffre l’ingresso di Haps: l’esterno ĆØ anche protagonista di un bel triangolo con Ellertsson, ma fallisce l’appuntamento con il gol. Le sortite offensive del Venezia creano anche attimi di scompiglio nell’area biancoceleste, con la difesa di casa che fatica a liberare. Al 78′, ancora Haps salta diversi difensori, trovando poi la chiusura di un attento Provedel. Ma in un lampo la Lazio trova verticalitĆ con Dele-Bashiru (positivo al debutto) e Guendouzi, liberando poi la discesa di Lazzari sulla fascia: il suo cross rasoterra, destinato a Tchauona, viene deviato da Altare, che per provare l’anticipo manda il pallone nella propria porta. C’ĆØ ancora tempo per un palo colpito da Castellanos e per la grande parata di Provedel a tempo scaduto, ma il risultato non cambia piĆ¹.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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