TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – Il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto ha incontrato a Tel Aviv il suo omologo israeliano, Yoav Gallant.
“Per l’Italia, per il nostro Governo e per me come Ministro, come cittadino e come uomo, è importante dimostrare amicizia e vicinanza ad Israele con la presenza, trasmettendo le nostre idee, le nostre preoccupazioni, le nostra visione – ha detto Crosetto al termine dell’incontro -. E, ancora di più, dico questo perchè mi succede di potere essere qui in un giorno come quello di oggi. Un giorno finalmente bello e non cupo, in cui cominceranno a rientrare i bambini israeliani che sono stati prigionieri fino adesso nelle mani di Hamas. Un giorno che ci ha visti protagonisti, come Italia, a fianco di altri Paesi, grazie all’impegno in primis del Presidente Meloni e di tutti noi. Mi auguro che i giorni di tregua non siano solo quattro, ma diventino sei, dieci, venti e cioè fino a quando tutti i 240 ostaggi israeliani non saranno rientrati nelle loro case e dalle loro famiglie”.
“L’Italia è da sempre una Nazione solidale e amica d’Israele e continua ad esserlo in questo periodo di difficoltà, di crisi, nelle ore più buie. Oggi ho manifestato anche le mie preoccupazioni e l’invito chiaro a rispettare il diritto alla vita della popolazione civile palestinese, comprendendo che la lotta ad Hamas finirà quando sarà resa innocua militarmente – ha aggiunto -. L’Italia si sta prodigando attivamente e ha già inviato aiuti umanitari e una nave ospedale della Marina Militare, nave Vulcano, con personale di tutte le Forze Armate, attrezzature e mezzi a bordo in grado di fornire un aiuto concreto alla popolazione civile. Un altro ospedale da campo è pronto e può arrivare in poco tempo. I nostri velivoli sono impegnati in voli di trasporto sanitario urgente di persone in imminente pericolo di vita e ammalati gravi”.
“Ma proprio come gli accordi tra Stati, che sono già in corso, ci potrebbero permettere di installare un ospedale da campo nella Striscia di Gaza, per aiutare la popolazione civile palestinese, così voglio riaffermare qui, non solo con le parole, la mia vicinanza e amicizia a Israele – ha concluso il ministro Crosetto -. E allo stesso tempo rimarcare il nostro pieno appoggio e sostegno per ogni esigenza o problema di tipo umanitario, diplomatico, politico e materiale anche alla popolazione palestinese. Insieme dobbiamo lavorare per costruire un futuro di convivenza e pace”.
Il ministro della Difesa Israeliano, Yoav Gallant, ha voluto ringraziare il ministro Crosetto per quanto sta facendo l’Italia e per la sua visita in Israele, “una presenza che rappresenta un segno concreto di amicizia e solidarietà in un momento cruciale”.
“Per l’Italia, per il nostro Governo e per me come Ministro, come cittadino e come uomo, è importante dimostrare amicizia e vicinanza ad Israele con la presenza, trasmettendo le nostre idee, le nostre preoccupazioni, le nostra visione – ha detto Crosetto al termine dell’incontro -. E, ancora di più, dico questo perchè mi succede di potere essere qui in un giorno come quello di oggi. Un giorno finalmente bello e non cupo, in cui cominceranno a rientrare i bambini israeliani che sono stati prigionieri fino adesso nelle mani di Hamas. Un giorno che ci ha visti protagonisti, come Italia, a fianco di altri Paesi, grazie all’impegno in primis del Presidente Meloni e di tutti noi. Mi auguro che i giorni di tregua non siano solo quattro, ma diventino sei, dieci, venti e cioè fino a quando tutti i 240 ostaggi israeliani non saranno rientrati nelle loro case e dalle loro famiglie”.
“L’Italia è da sempre una Nazione solidale e amica d’Israele e continua ad esserlo in questo periodo di difficoltà, di crisi, nelle ore più buie. Oggi ho manifestato anche le mie preoccupazioni e l’invito chiaro a rispettare il diritto alla vita della popolazione civile palestinese, comprendendo che la lotta ad Hamas finirà quando sarà resa innocua militarmente – ha aggiunto -. L’Italia si sta prodigando attivamente e ha già inviato aiuti umanitari e una nave ospedale della Marina Militare, nave Vulcano, con personale di tutte le Forze Armate, attrezzature e mezzi a bordo in grado di fornire un aiuto concreto alla popolazione civile. Un altro ospedale da campo è pronto e può arrivare in poco tempo. I nostri velivoli sono impegnati in voli di trasporto sanitario urgente di persone in imminente pericolo di vita e ammalati gravi”.
“Ma proprio come gli accordi tra Stati, che sono già in corso, ci potrebbero permettere di installare un ospedale da campo nella Striscia di Gaza, per aiutare la popolazione civile palestinese, così voglio riaffermare qui, non solo con le parole, la mia vicinanza e amicizia a Israele – ha concluso il ministro Crosetto -. E allo stesso tempo rimarcare il nostro pieno appoggio e sostegno per ogni esigenza o problema di tipo umanitario, diplomatico, politico e materiale anche alla popolazione palestinese. Insieme dobbiamo lavorare per costruire un futuro di convivenza e pace”.
Il ministro della Difesa Israeliano, Yoav Gallant, ha voluto ringraziare il ministro Crosetto per quanto sta facendo l’Italia e per la sua visita in Israele, “una presenza che rappresenta un segno concreto di amicizia e solidarietà in un momento cruciale”.
– Foto ufficio stampa ministero della Difesa –
(ITALPRESS).