L’European Data Protection Board (EDPB) ha deliberato l’interruzione del trasferimento dei dati personali degli utenti delle piattaforme Meta dai server europei a quelli statunitensi.
La decisione si basa sulla mancanza di un livello di protezione adeguato nella condivisione di dati sensibili con un Paese terzo, ovvero gli USA.
L’azione verrà intrapresa dal Garante della privacy dell’Irlanda, dove si trovano gli uffici europei di Meta. L’interruzione sarà garantita probabilmente già entro la prima metà di maggio.
Dialogo sulla privacy
A Meta viene chiesto di basare il trattamento dei dati degli utenti europei su un regime normativo equivalente a quello vigente in Ue.
La decisione dell’EDPB segue una discussione pregressa legata proprio al rispetto delle norme europee sulla privacy.
Risale allo scorso febbraio, infatti, l’approvazione del nuovo Data Privacy Framework, un accordo tra Ue e USA in materia di trasferimento dati. Questo documento garantisce maggiori tutele alla protezione dei dati europei. Tuttavia, è ancora necessario fare chiarezza sulle modalità di raccolta di quei dati.
In attesa della risposta di Meta
Mark Zuckerberg, CEO di Meta, aveva già in passato minacciato di non rendere più disponibile l’accesso a Instagram e Facebook in Europa. Anche allora la posizione dell’Ue era stata inamovibile: Meta deve adattarsi alle regole europee in materia di privacy e diritti se vuole mantenere il suo posto sul mercato internazionale.
Articolo di M.M.