Le rilevazioni di ComScore e la relativa classifica in base ai visitatori unici nel mese di dicembre 2018.
Sono usciti i dati di rilevazione nel mese di dicembre scorso della società di ricerca americana ComScore, che monitora i flussi dati su Internet e studia il comportamento degli utenti in rete.
Al primo posto tra i giornali on line si piazza Citynews, con 21milioni e 54mila visitatori unici nel mese, al secondo posto TgCom24, con 19milioni 726mila, e al terzo posto Repubblica.it, con 19milioni e 428mila.
Il gruppo editoriale fondato nel 2010 da Luca Lani e Fernando Diana, che raggruppa le testate “Today”, riesce a conquistare la vetta della classifica per la seconda volta (era già avvenuto lo scorso settembre). Un risultato favorito anche dalla estensione della rilevazione a AvellinoToday e AgrigentoNotizie e dalla recente acquisizione di ArezzoNotizie.it che ha portato a 50 il numero delle testate del gruppo: 49 giornali locali online più la testata nazionale Today.it.
Ottima la performance di Fanpage.it (con gli aggregati Ohga.it e Ciaopeople.it), quarto con 18milioni 707mila visitatori unici, in sorpasso sul network di siti femminili di Donna Moderna, quinto con 14milioni 900mila visitatori, e Il Fatto Quotidiano, sesto con 136 milioni e 53mila di lettori.
Il successo di Citynews e Fanpage, tra i capofila delle testate native digitali associate USPI, conferma, se ce fosse ancora bisogno, quanto sia forte l’attrazione esercitata sugli internauti dalle informazioni locali e iperlocali e dalle testate che si rivolgono a un pubblico giovane.
Per completare la classifica dei Top10, riportiamo che al settimo posto si piazza il Corriere della Sera (13milioni 602mila lettori); ottavo è Quotidiano.net (il giornale online del gruppo Monrif-Poligrafici Editoriale), in forte crescita rispetto a novembre: 13milioni 153mila; il nono posto se lo aggiudica TPI (The Post Internazionale), con 13milioni 047mila utenti. Al decimo posto troviamo Starbene sities: 11milioni 865mila visitatori unici, tra l’apripista Starbene.it e gli aggregati My-PersonalTrainer.it, Mydieta e Valoriormali.com.
Dai dati, come sopra riportati, risulta chiaro che, nella classifica stilata da ComScore, hanno trovato accoglienza anche siti, blog, aggregatori e altri che non possono qualificarsi come “prodotti editoriali” nel senso più qualificato e giuridico del termine.
(La foto in alto è tratta da www.modenatoday.it)