Con le modifiche all’Annesso III della Vat Directive, possibile l’ abbattimento fino al 5% per servizi considerati essenziali a spingere la digitalizzazione.
Sarà possibile anche in Italia ridurre l’Iva su alcuni servizi essenziali legati alla digitalizzazione, come l’accesso a Internet e la diretta streaming di eventi culturali e sportivi.
L’Ecofin
Il Consiglio Economia e finanza (Economic and Financial Affairs Council, spesso abbreviato in Ecofin) è una delle formazioni in cui si riunisce il Consiglio dell’Unione europea. Nella formazione Economia e finanza il consiglio è composto dai Ministri delle finanze degli stati membri.
L’Accordo dell’Ecofin
Grazie all’accordo stipulato dall’Ecofin il 7 dicembre 2021, quindi, l’Allegato III verrà totalmente riscritto aggiungendo nuovi prodotti e servizi.
L’Ecofin ha infatti aggiornato la lista di beni per i quali sono consentite tariffe ridotte in virtù di nuove priorità legate alla trasformazione dell’economia, alla sostenibilità ambientale e anche alle esigenze della salute pubblica.
Le norme sull’IVA
La decisione del Consiglio dei ministri europei permette anche di rendere le norme sull’Iva uguali per tutti gli Stati membro e dare a ciascuno la flessibilità di scegliere a quali beni e servizi della lista aggiornata applicare lo sconto dell’Iva.
Iva giù fino al 5% per i servizi digitali essenziali
Gli Stati dell’Ue continueranno ad applicare un’aliquota Iva standard superiore al 15%, tuttavia, ora avranno anche la possibilità di applicare due aliquote ridotte fino a un minimo del 5% a beni e servizi in un massimo di 24 categorie incluse nell’allegato aggiornato della direttiva.
È prevista inoltre la possibilità di un’aliquota ridotta inferiore al 5% e un’esenzione a un massimo di sette categorie nell’elenco che si ritiene coprano i bisogni di base.
L’aggiornamento della lista
L’elenco dell’Ue include ora i servizi digitali che in precedenza non potevano beneficiare di tariffe ridotte come l’accesso a Internet e la diretta streaming di eventi culturali e sportivi.
Nell’elenco compare anche la fornitura di libri, giornali e periodici.
Per evitare troppi abbattimenti dell’Iva, i ministri dell’Ecofin hanno contenuto il numero di beni e servizi per i quali le tasse possono essere ridotte.
La digitalizzazione in Italia
Anche l’Italia potrà ridurre l’IVA su molti servizi digitali definiti come essenziali per la digitalizzazione del paese. Tra questi troviamo l’accesso a Internet, le dirette streaming di eventi culturali e sportivi e servizi radiotelevisivi e webcasting.
Il voto finale entro marzo 2022
Il Parlamento europeo deve ora essere consultato sul testo finale entro marzo 2022. Quando le norme entreranno in vigore, gli Stati membri potranno esentare dall’Iva determinati beni e servizi idonei a coprire i bisogni di base.