Nel mondo cresce connessione internet, ma 37% ancora offline

Ormai è solida la consapevolezza che il Covid-19 e tutta la situazione pandemica abbia avvicinato le persone al digitale e di conseguenza alla tecnologia. A quasi due anni dall’inizio della pandemia, le nostre abitudini quotidiane per quanto riguarda la fruizione dell’informazione e la comunicazione in generale, si sono sempre più spostate online.

Secondo gli ultimi rilevamenti dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni (Uit), istituzione specializzata dell’Onu, con la pandemia sono cresciute le connessioni a internet. Sono 4,9 miliardi di persone hanno avuto accesso alla rete nel 2021, in aumento rispetto ai circa 4,1 miliardi del 2019.

C’è un ma. Più di un terzo della popolazione mondiale (il 37%, per la precisione) resta disconnesso. “Anche se quasi i due terzi delle persone a livello globale è online, c’è ancora molto da fare per connettere tutti”, ha affermato il segretario generale dell’Uit, Houlin Zhao.

Utilizzo del web

Nonostante la crescita importante realizzatasi nel periodo pandemico, non tutte le persone utilizzano internet nella stessa maniera e per gli stessi scopi.

Centinaia di milioni di persone, spiega il report, anche se in grado, usano la rete solo di radio, con dispositivi condivisi e scarse velocità di connessione.

Il 37% ancora offline

Circa il 96% di chi invece non ha possibilità di connettersi vive in Paesi in via di sviluppo, non ha accesso all’elettricità e combatte problemi come la povertà e l’analfabetismo.