NAPOLI (ITALPRESS) – Dal primo al terzo posto in soli 90′ minuti, l’altalena in classifica del Napoli si riassume in una pirotecnica sconfitta interna per 3-2 contro un’Atalanta sempre piĆ¹ in corsa scudetto e a -4 dal Milan capolista. Un Napoli falcidiato dagli infortuni (e dalle squalifiche, nel caso del tecnico Spalletti) cambia sistema di gioco affidandosi alla difesa a tre, rimonta e sogna il colpaccio ma si arrende alla distanza. Gli azzurri provano a spaventare la Dea con un avvio deciso, ma al 7′ sono gli ospiti a sbloccare l’incontro. Zapata attacca la profonditĆ e serve a rimorchio Malinovskyi, che toglie la ragnatela dal sette con un mancino dal limite. Di rabbia, la squadra partenopea risponde cinque minuti piĆ¹ tardi con la clamorosa chance mancata da Lozano sul bellissimo pallone di Mario Rui, poi ĆØ l’Atalanta a prendere in mano il pallino del gioco. Almeno sino al 40′, quando la squadra di casa si affida alle sue certezze delle ultime settimane: Mertens inventa per Zielinski, murato da Palomino al primo tentativo ma non sul secondo per l’1-1 con cui si conclude una vibrante prima frazione. Ma all’inizio della ripresa ĆØ ‘CirĆ² a prendersi la scena: Demiral si perde l’attaccante belga, che va in fuga dalla propria metĆ campo sul lancio di Malcuit ed ĆØ glaciale davanti a Musso. Il difensore turco, perĆ², trova il modo di farsi perdonare: dopo il palo di Zapata e un rigore giustamente tolto dal Var per un tocco di mani di Mario Rui inesistente, Demiral si traveste da bomber sul tracciante del compagno di reparto Toloi per il 2-2 al 66’. E nell’ennesimo cambio di inerzia ĆØ l’Atalanta ad approfittarne: passano 5′ e i nerazzurri rimettono la freccia con il piazzato di Freuler che gela il ‘MaradonĆ . Le poche alternative in panchina a disposizione di Domenichini non fanno la differenza e il Napoli incassa la seconda sconfitta in campionato.
(ITALPRESS).
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