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Si osservano incrementi generalizzati in quasi tutti i settori produttivi tranne in quelli dell’amministrazione pubblica (-9,1%) e, soprattutto, della sanitĆ e assistenza sociale. L’aumento ĆØ legato alla sola componente maschile, che registra un +12,2% (da 257.096 a 288.586 denunce), mentre quella femminile presenta un -3,0% (da 164.401 a 159.524). L’incremento ha interessato sia i lavoratori italiani (+5,7%) sia quelli extracomunitari (+12,1%) e comunitari (+0,2%). L’analisi per etĆ mostra incrementi tra gli under 40 (+16,5%) e per i 55-69enni (+1,7%) e decrementi, in particolare, per la classe 40-54 anni (-1,2%). Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale sono state 1.017, 19 in meno rispetto alle 1.036 registrate nei primi 10 mesi del 2020 (-1,8%, confermando il dato di settembre). Al 31 ottobre di quest’anno risultano 15 incidenti plurimi avvenuti nei primi 10 mesi per un totale di 35 decessi, 21 dei quali stradali.
Le denunce di malattia professionale sono state 45.395, 8.776 in piĆ¹ rispetto allo stesso periodo del 2020 (+24,0%). Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nei primi 10 mesi del 2021, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dai tumori, che superano anche a ottobre quelle del sistema respiratorio.
(ITALPRESS).