ROMA (ITALPRESS) – Per la prima volta dal suo arrivo a Roma, e alla vigilia di una sfida cruciale, Josè Mourinho cita il famigerato ‘ambiente romanò come suoi tanti predecessori e offre la sua versione: “Vedete solo il lato negativo. Inizio a capire perchè l’ambiente romano è difficile, altrove trovi più protezione, ma è divertente anche così”. Nella conferenza stampa della vigilia di Roma-Milan, il tecnico carica i suoi in vista di una partita che può dare slancio alla stagione giallorossa: “Mi piace giocare contro i migliori – ha esordito il tecnico portoghese in conferenza stampa -. Non ci sono problemi, ma solo motivazioni. Nei due anni all’Inter, Pioli non allenava in Serie A. Domani avrò il piacere di conoscerlo e salutarlo prima e dopo la partita. Sta facendo un lavoro che ha qualcosa di simile a quello che devo fare io qui. Ha grandi meriti in quello che sta facendo”. Per Mourinho il momento d’oro del Milan è dettato anche dal lavoro societario: “Dietro di lui c’è anche una struttura stabile: penso ad una figura come Maldini, ad una rosa che migliora in ogni finestra di mercato, c’è un’evoluzione del club”.
Il Milan “dei migliori” contro una Roma che continua a fare affidamento sui 13 o 14 giocatori, in particolar modo dopo la disfatta di Bodo. Ma Mourinho non vuole sentire il termine ‘fedelissimò: “Lo è chi è in rosa. Purtroppo, possono esserci solo 11 giocatori in campo, non posso convocare tutti. Anche Fuzato è un fedelissimo, ho fiducia in lui anche se non ha mai giocato”. Eppure, Villar, Diawara, Reynolds e Borja Mayoral, esclusi dal 6-1 col Bodo, continueranno a stare fuori dalla lista dei convocati: “Volpato e Missori a parte, i convocati saranno gli stessi della partita contro il Cagliari”. Non sono attesi molti cambi di formazione, l’unico dubbio riguarda Mkhitaryan, apparso stanco all’Unipol Domus. “Henrikh sta facendo bene ma non è più un ragazzino, ha già giocato domenica contro il Napoli e all’intervallo a Cagliari ho deciso di cambiare anche per avere più profondità. Se schiero la stessa formazione di Cagliari? Se non sarà la stessa, posso dire che non sarà molto diversa”.
Mourinho attende il mercato di gennaio per i rinforzi ma i prossimi mesi restituiranno al tecnico portoghese anche Leonardo Spinazzola, alle prese con il recupero dopo la rottura del tendine d’Achille nel corso di Italia-Belgio agli Europei: “Sta bene, il recupero procede nel modo corretto. Lo specialista che lo ha operato è stato qui due giorni e ha controllato: tutto va benissimo e non ci sono passi indietro. Ma non voglio fare previsioni sul ritorno in campo”.
(ITALPRESS).
Il Milan “dei migliori” contro una Roma che continua a fare affidamento sui 13 o 14 giocatori, in particolar modo dopo la disfatta di Bodo. Ma Mourinho non vuole sentire il termine ‘fedelissimò: “Lo è chi è in rosa. Purtroppo, possono esserci solo 11 giocatori in campo, non posso convocare tutti. Anche Fuzato è un fedelissimo, ho fiducia in lui anche se non ha mai giocato”. Eppure, Villar, Diawara, Reynolds e Borja Mayoral, esclusi dal 6-1 col Bodo, continueranno a stare fuori dalla lista dei convocati: “Volpato e Missori a parte, i convocati saranno gli stessi della partita contro il Cagliari”. Non sono attesi molti cambi di formazione, l’unico dubbio riguarda Mkhitaryan, apparso stanco all’Unipol Domus. “Henrikh sta facendo bene ma non è più un ragazzino, ha già giocato domenica contro il Napoli e all’intervallo a Cagliari ho deciso di cambiare anche per avere più profondità. Se schiero la stessa formazione di Cagliari? Se non sarà la stessa, posso dire che non sarà molto diversa”.
Mourinho attende il mercato di gennaio per i rinforzi ma i prossimi mesi restituiranno al tecnico portoghese anche Leonardo Spinazzola, alle prese con il recupero dopo la rottura del tendine d’Achille nel corso di Italia-Belgio agli Europei: “Sta bene, il recupero procede nel modo corretto. Lo specialista che lo ha operato è stato qui due giorni e ha controllato: tutto va benissimo e non ci sono passi indietro. Ma non voglio fare previsioni sul ritorno in campo”.
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