SALERNO (ITALPRESS) – Bastano 13 minuti all’Empoli per mettere in cassaforte i tre punti nella trasferta dell’Arechi, tana della Salernitana. I guizzi di Pinamonti e Cutrone e l’autogol di Strandberg spianano la strada agli uomini di Andreazzoli che prima dell’intervallo su rigore, ancora con Pinamonti, calano il poker. Nella ripresa il copione cambia radicalmente e i campani rientrano in partita con una rete (di Ranieri) e un’autorete (di Ismajli). Non è sufficiente però per evitare una sconfitta che lascia capitan Di Tacchio e compagni ancora più soli all’ultimo posto in classifica.
Lo immaginava certamente diverso il suo esordio sulla panchina del cavalluccio marino, Stefano Colantuono, nuovo tecnico della Salernitana dopo l’esonero di Fabrizio Castori. I suoi granata vengono colpiti dopo un minuto e mezzo quando Bandinelli imbuca per Pinamonti che si incunea tra le maglie dei difensori locali e insacca in rete anticipando di un tempo l’uscita del portiere. La reazione dei padroni di casa sembra arrivare puntuale, ma la bandierina del guardalinee annulla per fuorigioco l’1-1 di Simy e subito dopo l’Empoli passa ancora con un gol fotocopia del primo in cui cambiano solo gli interpreti: Haas trova il passaggio vincente, Cutrone infila alle spalle di Belec.
La Salernitana va in bambola e i toscani dilagano trovando il 3-0 quando Strandberg mette nella sua porta un velenoso cross basso di Henderson. Una giornata da dimenticare per il centrale granata che prima dell’intervallo causa anche il rigore del 4-0 (segnalato dal Var all’arbitro Doveri) atterrando Pinamonti, il quale poi si presenta dal dischetto e sceglie il cucchiaio per battere ancora Belec. I cambi di Colantuono e la grinta del mai domo pubblico amico scuotono la Salernitana che, nella ripresa, accorcia le distanze con Ranieri su assist di Ribery. Ancora il campione francese fa partire l’azione del 4-2 in cui Kastanos centra il palo ma sul rimbalzo il pallone carambola sulla schiena dell’incolpevole Ismajli e finisce in porta. Il finale è di speranza per i granata e di sofferenza per gli azzurri che ringraziano anche Vicario, provvidenziale su Djuric in uno degli ultimi assalti avversari. Nonostante qualche brivido di troppo l’Empoli può esultare: a quota 12 in classifica, almeno per una sera, è tra le prime dieci del campionato.
(ITALPRESS).
Lo immaginava certamente diverso il suo esordio sulla panchina del cavalluccio marino, Stefano Colantuono, nuovo tecnico della Salernitana dopo l’esonero di Fabrizio Castori. I suoi granata vengono colpiti dopo un minuto e mezzo quando Bandinelli imbuca per Pinamonti che si incunea tra le maglie dei difensori locali e insacca in rete anticipando di un tempo l’uscita del portiere. La reazione dei padroni di casa sembra arrivare puntuale, ma la bandierina del guardalinee annulla per fuorigioco l’1-1 di Simy e subito dopo l’Empoli passa ancora con un gol fotocopia del primo in cui cambiano solo gli interpreti: Haas trova il passaggio vincente, Cutrone infila alle spalle di Belec.
La Salernitana va in bambola e i toscani dilagano trovando il 3-0 quando Strandberg mette nella sua porta un velenoso cross basso di Henderson. Una giornata da dimenticare per il centrale granata che prima dell’intervallo causa anche il rigore del 4-0 (segnalato dal Var all’arbitro Doveri) atterrando Pinamonti, il quale poi si presenta dal dischetto e sceglie il cucchiaio per battere ancora Belec. I cambi di Colantuono e la grinta del mai domo pubblico amico scuotono la Salernitana che, nella ripresa, accorcia le distanze con Ranieri su assist di Ribery. Ancora il campione francese fa partire l’azione del 4-2 in cui Kastanos centra il palo ma sul rimbalzo il pallone carambola sulla schiena dell’incolpevole Ismajli e finisce in porta. Il finale è di speranza per i granata e di sofferenza per gli azzurri che ringraziano anche Vicario, provvidenziale su Djuric in uno degli ultimi assalti avversari. Nonostante qualche brivido di troppo l’Empoli può esultare: a quota 12 in classifica, almeno per una sera, è tra le prime dieci del campionato.
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