La dichiarazione del ex Presidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati pubblicata, il 2 novembre scorso, sul proprio sito.
«Le parole di Luigi Di Maio sui tagli all’editoria rivelano che nel vice-premier l’ansia di sbandierare un qualche trofeo demagogico sovrasta purtroppo sia la conoscenza della materia che la consapevolezza degli effetti dei suoi annunci», ha sostenuto Flavia Piccoli Nardelli – deputato del Partito democratico, già Presidente della VII Commissione Cultura della Camera dei deputati -, a proposito dell’annuncio del Vicepremier Luigi Di Maio sui tagli all’editoria contenuti nella legge di Bilancio.
«E’ evidente – ha continuato – che i 5 stelle non hanno la più pallida idea del valore che per le testate locali rappresentano la tradizione e la credibilità costruita negli anni agli occhi del lettori. Negarlo è segno di miopia o di stupidità».
«Di certo su materie così delicate – ha concluso Piccoli Nardelli – sarebbe opportuno procedere con maggior cautela e umiltà. Il pluralismo dell’informazione è un pilastro della democrazia che non può essere certo sacrificato per qualche decimale nei sondaggi settimanali».
(Foto in alto: Flavia Piccoli Nardelli, da flaviapiccolinardelli)