ROMA (ITALPRESS) – “E’ ancora presto per fare un bilancio, perchè i dati sono condizionati dall’effetto ‘generale agostò. Del resto era prevedibile un rallentamento di queste ultime settimane nella campagna di vaccinazione. Saranno decisivi i dati dei prossimi quindici giorni. L’utilizzo del Green pass può essere esteso”. Lo dice, in un’intervista al Corriere della Sera, la ministra per gli Affari regionali e le autonomie Maria Stella Gelmini”. “E’ ancora presto – dice – per fare un bilancio, perchè i dati sono condizionati dall’effetto ‘generale agostò. Del resto era prevedibile un rallentamento di queste ultime settimane nella campagna di vaccinazione. Saranno decisivi i dati dei prossimi quindici giorni. L’utilizzo del green pass può essere esteso”. “Seguiamo con attenzione i dati – aggiunge – è doveroso mantenere alta la vigilanza, ma se facciamo un ultimo sforzo con la vaccinazione, possiamo guardare con cauto ottimismo all’autunno. E’ possibile – con la ripresa di tutte le attività e le scuole – che i contagi abbiano una crescita significativa, ma senza le gravi conseguenze cui eravamo abituati”.
Sull’obbligo vaccinale per i servizi pubblici si dice d’accordo con Brunetta: “il vaccino sarebbe indispensabile per chi fa front office nella Pa e per chi lavora nei servizi pubblici. Del resto l’obbligo vaccinale non è un’eresia: esiste già per alcune malattie. Una decisione del genere però spetta al Parlamento. La mia opinione è che occorre attendere i dati: se dovessimo giudicare irraggiungibile la copertura dell’80% della popolazione non vedrei alternative”.
(ITALPRESS).
Sull’obbligo vaccinale per i servizi pubblici si dice d’accordo con Brunetta: “il vaccino sarebbe indispensabile per chi fa front office nella Pa e per chi lavora nei servizi pubblici. Del resto l’obbligo vaccinale non è un’eresia: esiste già per alcune malattie. Una decisione del genere però spetta al Parlamento. La mia opinione è che occorre attendere i dati: se dovessimo giudicare irraggiungibile la copertura dell’80% della popolazione non vedrei alternative”.
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