Da oggi 17 febbraio gli account governativi saranno contrassegnati con etichette speciali, in modo da renderli più riconoscibili a tutti.
Novità in arrivo su Twitter, ma questa volta non è rivolta agli utenti “comuni”. Da oggi 17 febbraio, il social creato da Jack Dorsey sbarca anche in Italia – così come in altri 15 Paesi – il sistema delle etichette speciali per politici e organi statali, in modo da renderli più riconoscibili a tutti
Circa 7 mesi dopo, dati i feedback positivi degli utenti, Twitter ha quindi deciso di estendere nuovamente l’etichetta per gli account governativi. Questa volta l’ampliamento è massiccio, in quanto questa novità arriva in ben 16 paesi: Canada, Cuba, Ecuador, Egitto, Germania, Honduras, Indonesia, Iran, Italia, Giappone, Arabia Saudita, Serbia, Spagna, Thailandia, Turchia e Emirati Arabi Uniti.
L’etichetta speciale, spiega Twitter in un post sul proprio Centro di assistenza, sarà posizionata: per gli account governativi riguardante gli individui (a sinistra) e le istituzioni (destra).
Più nel dettaglio, l’etichetta sarà visibile visitando gli account di:
– Profili verificati di funzionari governativi chiave, inclusi ministri degli esteri, entità istituzionali, ambasciatori, portavoce ufficiali e leader diplomatici. In questo momento, Twitter si sta concentrando anche sugli alti funzionari e sugli enti che sono la “voce ufficiale” dello stato all’estero;
– Account personali dei Capi di Stato.
Cliccando sulla etichetta, si aprirà questa pagina, nella quale Twitter spiega come vengono definiti gli account gestiti da uno Stato.
“La nostra mission è aiutare la conversazione pubblica e una parte importante di questo lavoro è fornire alle persone un contesto in modo che possano prendere decisioni informate su ciò che vedono e su come interagiscono su Twitter. Twitter fornisce un modo impareggiabile per connettersi e interagire direttamente con funzionari e rappresentanti pubblici“, scrive la società sul suo blog.
In futuro – annuncia Twitter – queste norme verranno ulteriormente ampliate, in modo da includere un numero maggiore di Paesi e gli account dei media affiliati ad uno Stato (es-: la BBC nel Regno Unito).