Orrico (MiBACT): via libera al DM per rendere più efficace “Cultura Crea”, il regime di aiuti per le imprese culturali e creative

Il programma di incentivi promosso dal Ministero dei beni culturali per sostenere le micro, piccole e medie imprese della filiera culturale e creativa del Mezzogiorno.

“Ha avuto il via libera degli organi di controllo il decreto ministeriale che introduce modifiche per rendere più efficace Cultura Crea, il programma di incentivi promosso dal Mibact per sostenere le micro, piccole e medie imprese della filiera culturale e creativa del Mezzogiorno. Una misura agevolativa molto importante, alla quale però non sempre le imprese sono riuscite ad accedere, tanto che a fine 2020 erano ancora disponibili risorse per circa 60 milioni di euro”. Lo afferma in una nota il Sottosegretario ai beni culturali, la cosentina Anna Laura Orrico (M5S), titolare della delega alle industrie culturali e creative.

Tra gli impegni del sottosegretario c’è il programma  “Cultura Crea”: la principale misura di supporto che sostiene la nascita e la crescita di iniziative imprenditoriali e no profit nel settore dell’industria culturale, creativa e turistica, che puntano a valorizzare le risorse culturali del territorio nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Anna Laura Orrico, foto da www.governo.it)

“In particolare,  –– aggiunge Orrico abbiamo voluto ampliare la platea dei soggetti destinatari attraverso l’allargamento ad altre tipologie d’impresa, l’apertura a tutte le realtà del Terzo Settore e l’estensione territoriale dell’intervento per le imprese costituite da almeno 36 mesi, con previsione di localizzazione in tutti i Comuni delle 5 Regioni interessate”.

“Abbiamo ritenuto necessario anche  – continua il Sottosegretario – definire un piano di animazione del territorio e di veicolazione delle opportunità, così da promuovere meglio l’incentivo ed avviare azioni di orientamento e di accompagnamento.

L’obiettivo è sensibilizzare, informare, formare e sostenere ancora di più quel tessuto imprenditoriale pronto a mettersi in gioco nel settore culturale, ha spiegato la titolare della delega: “In modo che possa avere adeguate opportunità e acquisire la cultura d’impresa e le competenze necessarie per rendere sostenibili i propri progetti nel tempo”.