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E’ stata l’agenzia Ipsos a progettare (e poi a interagire con 502 docenti, praticamente la totalità dei partecipanti attivi al corso che ha visto 1438 iscrizioni iniziali) un questionario anonimo per valutare il livello dell’offerta formativa e comprendere il grado di soddisfazione, ma anche le opinioni sull’importanza dell’insegnamento dell’educazione civica a scuola. I dati mostrano che il Robert F. Kennedy Human Rights Italia e i suoi partner sono riusciti a coinvolgere docenti appartenenti a tutti gli ordini di scuola e provenienti da tutta Italia. Dal campione intervistato, composto da più dell’80% da docenti di ruolo, emerge la consapevolezza dell’importanza dell’insegnamento dell’educazione civica a scuola: il 97% considera questa materia di valore e quasi il 70% sostiene che sia meglio quanto integrata ad altri insegnamenti. Più della metà dei docenti ha dichiarato che il principale motivo di iscriversi al corso sia stata la necessità di imparare metodologie e tecniche per l’insegnamento della materia, mentre quasi tutta la restante metà necessitava di acquisire o approfondire i contenuti di questa. Obiettivi raggiunti, quindi, considerato che il 90% degli intervistati si è detto molto soddisfatto del corso e quasi la totalità ritiene di aver attinto a materiali utili per lo svolgimento della propria professione. Infine, emerge la voglia di continuare ad approfondire le tematiche affrontate in più del 70% degli intervistati, dando largo spazio all’utilizzo dei prodotti multimediali considerati necessari per potenziare l’educazione ai diritti umani da più dell’80%.
L’educazione civica ha bisogno quindi di strumenti e, chiaramente, i prodotti multimediali sono tra i più preziosi in particolare nell’ultimo e difficile anno in cui hanno coadiuvato i docenti nel loro lavoro quotidiano.
“Siamo soddisfatti dei risultati di questa indagine, perchè rafforza in noi la consapevolezza che oggi parlare di educazione civica è un dovere e siamo felici di raccontare questa esperienza proprio nel giorno in cui si celebra l’educazione in tutto il mondo. Sono rimasto colpito dalle parole scelte dai docenti per rispondere alla domanda di Ipsos su come spiegherebbero ai propri studenti il significato di ‘adoperarsi civilmentè: in tantissimi hanno risposto che essere attivi civilmente è avere ben chiari i propri diritti ed i propri doveri, cardini inscindibili della crescita consapevole e responsabile”, ha detto il presidente del Robert F. Kennedy Human Rights Italia, Stefano Lucchini.
“I dati di valutazione del corso mostrano un’altissima soddisfazione da parte dei docenti che vi hanno partecipato. E’ stato davvero un successo e un caso virtuoso di proficua collaborazione tra organizzazioni che si battono per diffondere la cultura dei diritti umani”, sostiene il Presidente Ipsos, Nando Pagnoncelli, che sottolinea: “In un momento storico di grande incertezza, educare le giovani generazioni al tema dei diritti e dei doveri, renderle consapevoli dell’importanza di trovare un equilibrio tra l’io e il noi, tra la dimensione individuale e quella collettiva, resta un pilastro fondamentale dell’istruzione. Pertanto, fornire ai docenti di tutti gli ordini di scuola gli strumenti necessari per condurre al meglio questo nobile compito è fondamentale: il Robert F. Kennedy Human Rights Italia e i suoi partner sono riusciti a rafforzare le competenze professionali dei docenti, un contributo importante alla scuola italiana”.
CivicAttiva proseguirà online fino a maggio 2021 con i moduli aggiuntivi per approfondire le tematiche del corso.
(ITALPRESS).