L’Istituto di previdenza dei giornalisti torna sullo sgravio contributivo del 30% per il personale dipendente dalle aziende situate nelle regioni del Sud Italia.
Con un articolo pubblicato sul sito Inpgi Notizie, l’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani precisa che anche il personale giornalistico dipendente dalle aziende situate nelle regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) potrà beneficiare dello sgravio contributivo del 30%.
L’agevolazione, prevista con la Circolare INPGI n. 10 del 30 ottobre 2020 inerente l’esonero contributivo per le aree svantaggiate (c.d. Decontribuzione Sud), va richiesta direttamente sul sito www.Inpgi.it nell’apposita sezione “Notizie per le Aziende” – software DASM (Denuncia Aziendale Supporto Magnetico).
L’agevolazione è stata introdotta dal Decreto “Agosto” (articolo 27 del decreto-legge n. 104/2020,) per il periodo 1° ottobre 2020 – 31 dicembre 2021.
Requisiti e caratteristiche
Possono accedere al beneficio tutti i datori di lavoro privati, anche non imprenditori purché in possesso della regolarità contributiva e delle seguenti ulteriori condizioni:
- assenza di violazioni delle norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro e rispetto degli altri obblighi di legge;
- rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali, nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, sottoscritti dalle Organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
L’esonero è pari al 30% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi per l’assicurazione infortuni. Non è previsto un limite individuale di importo all’esonero e non possono essere oggetto di sgravio le seguenti contribuzioni:
La misura agevolativa spetta in relazione a tutti i rapporti di lavoro subordinato purché sia rispettato il requisito geografico della prestazione lavorativa.