La Ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano, durante l’Assemblea annuale dell’Anci, ha riportato dei dati tanto interessanti quanto preoccupanti sulla situazione italiana a livello di digitalizzazione:
- 5 milioni e 200mila cittadini non sono raggiunti da una connessione internet fissa;
- poco più di 1 milione di persone non hanno alcuna competenza digitale;
- non hanno un’identità digitale 42 milioni di cittadini.
Riflessione avviata da tempo e che la pandemia ha solo riportato a galla in tutto il suo vigore. La Ministro Pisano ribadisce quindi che questi dati “ci devono portare a discutere non solo di banda larga, ma più in generale di accesso a internet. La banda ultralarga è necessaria per ospedali, aziende, mobilità autonoma, metropolitane, ma per didattica a distanza e smart working: serve un innalzamento della qualità della connessione, portandola a tutti quei cittadini che non possono permettersi l’accesso a internet”.
In generale, per quanto riguarda i numeri generali della digitalizzazione in Italia, la Ministra ha chiarito che questi dati “sottolineano che la disponibilità dei servizi pubblici digitali in Italia ha una valutazione positiva, pari a circa il 71%, immediatamente sotto la media europea. Per quanto riguarda l’effettivo utilizzo del digitale, nonostante modesti miglioramenti, questo rimane molto basso. Soltanto il 25% dei nostri utenti interagiscono online con la Pa”. Quindi, conclude Pisano, l’obiettivo è “rendere semplice la digitalizzazione per la Pa che la deve realizzare, e per i cittadini che la devono utilizzare”.