ROMA (ITALPRESS) – “A primavera inoltrata confidiamo di essere venuti completamente a capo di questa situazione complessa.
Abbiamo adottato un quadro di misure restrittive, ma nel frattempo a livello regionale ci sono i Governatori che stanno adottando misure ancora più restrittive. Stiamo esaminando e lavorando con gli esperti per decidere se intervenire ancora. A preoccupare è l’impennata della curva dei contagi e la seconda ondata, che ci aspettavamo perchè abbiamo continuato a investire su scuola e sanità chiedendo una proroga dell’emergenza. Il Governo ha continuato a lavorare perchè sapevamo che con l’autunno poteva tornare una nuova ondata, ma non abbiamo la palla di vetro”. Così il premier Giuseppe Conte, al Festival dell’ottimismo organizzato da Il Foglio. “Noi siamo impegnati notte e giorno: c’è rabbia, angoscia, disperazione ma ancora oggi dobbiamo vedere dei lati positivi. Molti rispettano le regole. Nonostante la fatica e qualche impaccio nella respirazione, molti usano la mascherina e il Paese sta dimostrando grande senso di responsabilità” ha aggiunto. Quanto all’arrivo del vaccino, Conte ha detto che “abbiamo avuto una video conferenza con i leader europei. Ci sono contratti sottoscritti che prevedono delle consegne, c’è un’agenzia europea che ha già iniziato la rolling review. Noi confidiamo di averlo per dicembre ma solo alcune dosi quindi dovremo fare un piano per intervenire sulle fasce più fragili o esposte al rischio di contrarre il virus. Per avere tutte le dosi per contrastare la pandemia dovremo sicuramente aspettare primavera”.
(ITALPRESS).
Abbiamo adottato un quadro di misure restrittive, ma nel frattempo a livello regionale ci sono i Governatori che stanno adottando misure ancora più restrittive. Stiamo esaminando e lavorando con gli esperti per decidere se intervenire ancora. A preoccupare è l’impennata della curva dei contagi e la seconda ondata, che ci aspettavamo perchè abbiamo continuato a investire su scuola e sanità chiedendo una proroga dell’emergenza. Il Governo ha continuato a lavorare perchè sapevamo che con l’autunno poteva tornare una nuova ondata, ma non abbiamo la palla di vetro”. Così il premier Giuseppe Conte, al Festival dell’ottimismo organizzato da Il Foglio. “Noi siamo impegnati notte e giorno: c’è rabbia, angoscia, disperazione ma ancora oggi dobbiamo vedere dei lati positivi. Molti rispettano le regole. Nonostante la fatica e qualche impaccio nella respirazione, molti usano la mascherina e il Paese sta dimostrando grande senso di responsabilità” ha aggiunto. Quanto all’arrivo del vaccino, Conte ha detto che “abbiamo avuto una video conferenza con i leader europei. Ci sono contratti sottoscritti che prevedono delle consegne, c’è un’agenzia europea che ha già iniziato la rolling review. Noi confidiamo di averlo per dicembre ma solo alcune dosi quindi dovremo fare un piano per intervenire sulle fasce più fragili o esposte al rischio di contrarre il virus. Per avere tutte le dosi per contrastare la pandemia dovremo sicuramente aspettare primavera”.
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