Alla data del 30 giugno il gruppo aveva 5,7 milioni di abbonati alla sola versione digitale e 6,5 milioni di abbonati complessivi.
Per la prima volta nella storia del prestigioso quotidiano americano i profitti dell’edizione digitale hanno superato quelli della versione cartacea: nel trimestre che si è chiuso a giugno, il NYT ha aggiunto 669mila nuovi abbonamenti online, dei quali 176mila relativi ad altri prodotti digitali, tra cui ricette di cucina, cruciverba e audio.
Il New York Times ha chiuso, così, il primo trimestre dell’anno con un totale di 5,7 milioni di abbonamenti digitali su un totale di 6,5 milioni.
Nel secondo trimestre, riporta il Sole 24 Ore, i ricavi pubblicitari sono diminuiti del 43,9% mentre i ricavi da abbonamento sono aumentati del 7,5%. I ricavi pubblicitari sul digitale sono scesi del 31,9% mentre quelli sull’edizione cartacea sono crollati del 55%.
Il gruppo si attende che i ricavi da abbonamento crescano di circa il 10% nel terzo trimestre mentre i ricavi per gli abbonamenti digitali sono attesi a un balzo di circa il 30%.
Restano negative le attese invece sui ricavi pubblicitari: il gruppo si attende un calo complessivo del 35%-40% con una flessione più bassa (circa 20%) per la sola edizione digitale.
L’obiettivo della prestigiosa testata americana è raggiungere i 10 milioni di abbonati complessivi, tra carta e digitale, entro il 2025.
«Abbiamo dimostrato che è possibile creare un circolo virtuoso – ha dichiarato l’amministratore delegato Mark Thompson – in cui gli investimenti sul giornalismo di qualità creano un coinvolgimento del pubblico che a sua volta fa salire i profitti consentendo nuovi investimenti».
(Nella foto: The New York Times Building)